Grazie all’esperimento condotto da un team di ricercatori russi dell’Accademia delle Scienze è stato possibile riportare in vita una Silene stenophylla, i cui semi sono stati ritrovati in una tana fossilizzata di scoiattoli a 38 metri di profondità nei territori della Siberia nord-orientale.
La Silene stenophylla è una pianta erbacea fortemente diffusa nel Pleistocene, compreso tra i 2,58 milioni di anni fa e 11.700 anni fa, cioè la prima delle due epoche in cui è suddiviso il periodo Quaternario. Il Pleistocene fu un periodo segnato da grandi cicli glaciali, con ghiacciai continentali che raggiungevano anche il 40° parallelo, che nell’emisfero settentrionale attraversa gli Stati Uniti, l’Asia centrale e quasi tutta l’Europa (in Italia attraversa Sardegna e Puglia). L’esperimento è particolarmente importante perchè mostra che il ghiaccio, che copre circa il 20% del nostro pianeta, è una ricca fonte per la riscoperta della biodiversità, infatti così come è accaduto per la pianta di Silene, che visse oltre 30000 anni fa, sarà sicuramente possibile riportare in vita molte altre piante oramai ritenute estinte.