Farmaceutica: abbvie investe 13 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo nel 2024

ricerca e innovazione nel settore biofarmaceutico

Il settore biofarmaceutico sta mostrando un forte impegno nella ricerca e nell’innovazione, con l’obiettivo di affrontare le esigenze non soddisfatte dei pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali, come la malattia di Crohn e la colite ulcerosa. Recentemente, durante l’evento Free2Choose, tenutosi a Milano, Caterina Golotta, direttore medico di AbbVie Italia, ha evidenziato gli sforzi dell’azienda in questo ambito.

investimenti significativi nella ricerca

Nell’anno 2024, AbbVie ha destinato circa 13 miliardi di dollari alla ricerca e sviluppo. Questi investimenti sono stati ulteriormente ampliati nei primi mesi del 2025 grazie a nuove collaborazioni e acquisizioni che hanno consolidato la pipeline aziendale.

focus sulla real world evidence

Caterina Golotta ha sottolineato che la ricerca clinica rappresenta solo una parte dell’impegno dell’azienda. È fondamentale anche il focus sulla real world evidence, che permette di comprendere meglio le necessità dei pazienti e valutare l’efficacia dei farmaci nella pratica clinica.

collaborazioni con associazioni di pazienti

AbbVie è attivamente coinvolta in progetti di collaborazione con importanti interlocutori, incluse le associazioni dei pazienti. L’azienda promuove iniziative volte a sensibilizzare e migliorare la conoscenza delle malattie infiammatorie croniche intestinali, oltre a favorire diagnosi precoci e percorsi terapeutici più efficaci.

Ospiti presenti all’evento:
  • Caterina Golotta – Direttore medico di AbbVie Italia
  • Rappresentanti delle associazioni dei pazienti
  • Esperti del settore biofarmaceutico