Rivoluzione nella Cura del Cancro: Approvato Tislelizumab per Tumori Gastrici ed Esofagei

La recente approvazione della Commissione Europea per il tislelizumab in combinazione con chemioterapia offre nuove speranze nella lotta contro gravi forme di tumore gastrointestinale. Questo trattamento è destinato a pazienti con carcinoma a cellule squamose dell’esofago (Escc) e adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea (G/Gej), sottolineando l’importanza di soluzioni terapeutiche più efficaci.

aggiunta di tislelizumab nelle linee guida terapeutiche

Secondo la nota rilasciata da BeiGene, azienda attiva nel settore oncologico, l’introduzione del tislelizumab rappresenta un passo significativo nella cura di pazienti con tumori avanzati. Filippo Pietrantonio, esperto di oncologia gastrica, ha evidenziato l’impatto drammatico che le diagnosi di cancro gastrico ed esofageo hanno sulla sopravvivenza dei pazienti, rendendo urgente la necessità di opzioni innovative.

indicazioni specifiche per il trattamento

Per il carcinoma a cellule squamose dell’esofago, la terapia con tislelizumab è raccomandata in associazione a chemioterapia a base di platino per pazienti adulti con malattia non resecabile e con elevata espressione di PD-L1. Per l’adenocarcinoma G/Gej, è indicata la somministrazione insieme a chemioterapia contenente platino e fluoropirimidina in pazienti con caratteristiche simili.

risultati degli studi clinici

Due studi clinici, Rationale-305 e Rationale-306, hanno messo in luce l’efficacia di tislelizumab. In particolare, il Rationale-306 ha coinvolto 649 pazienti con Escc, dimostrando un aumento significativo della sopravvivenza globale. I risultati hanno mostrato una sopravvivenza mediana di 17,2 mesi nel gruppo trattato con tislelizumab, rispetto a 10,6 mesi con placebo. La riduzione del rischio di mortalità è stata del 34%.

benefici nel carcinoma G/Gej

Similmente, lo studio Rationale-305, con 997 pazienti, ha riportato una sopravvivenza mediana di 15,0 mesi per coloro che ricevevano tislelizumab in combinazione con chemioterapia, contro 12,9 mesi per il gruppo placebo, indicativo di una riduzione del rischio di morte del 20%.

profili di sicurezza del trattamento

La sicurezza del tislelizumab, valutata in oltre 2800 pazienti, ha evidenziato reazioni avverse comuni, tra cui:

  • neutropenia
  • trombocitopenia
  • anemia
  • fatigue
  • iperpotassiemia
  • iponatremia
  • linfopenia
  • diarrea
  • epatite

La decisione di BeiGene di modificare il nome in BeOne Medicines riflette il continuo impegno nel fornire terapie innovative e accessibili a una vasta gamma di pazienti oncologici a livello globale.