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30 ottobre 2024 | 11.12
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La discriminazione di genere continua a rappresentare un ostacolo significativo alla rappresentanza femminile nel settore Stem, che comprende le discipline scientifiche e tecnologiche. Questo dato emerge dalla terza edizione dell’Osservatorio Stem 2024 – Empowering the multiple transitions through Stem skills, realizzato da Deloitte. Circa 2 giovani su 3 hanno assistito a episodi di discriminazione nei confronti delle donne. Inoltre, più di 7 studentesse e lavoratrici su 10 nel campo Stem hanno osservato tali episodi, con 4 giovani studentesse e lavoratrici su 10 che riferiscono di essere state vittime di discriminazione di genere.
Il sondaggio rivela che i retaggi culturali e l’assenza di modelli femminili sono tra le cause principali della disuguaglianza di genere nelle carriere Stem. Infatti, 1 giovane su 2 considera i retaggi culturali, riflessi nella divisione di genere nel lavoro, come la causa predominante del gender gap nelle Stem. Inoltre, quasi 1 giovane su 2 sostiene che la promozione di role model femminili e la garanzia di parità salariale rappresentino le soluzioni più efficaci per ridurre questo divario. A livello europeo, oltre un’azienda su 3 identifica i retaggi culturali familiari come la causa principale del gender gap.
Riguardo alle aziende, una su due riconosce il verificarsi di discriminazioni di genere in ambito Stem. Tra queste, oltre 8 su 10 ritengono che tale fenomeno abbia effetti negativi sull’organizzazione e 3 su 10 asseriscono che provoca disagio e insoddisfazione tra i dipendenti. Infine, più della metà dei lavoratori è convinta che pregiudizi e stereotipi di genere ostacolino la dinamicità, l’attrattività e la competitività del Sistema Paese, con un valore che aumenta a 6 su 10 nel caso dei lavoratori Stem.
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