Recenti sviluppi hanno portato alla luce un caso di estorsione e usura nel contesto del calcio a Torre Annunziata, coinvolgendo il club calcistico Savoia. Le indagini, condotte dai Carabinieri di Torre Annunziata, hanno portato all’arresto di cinque individui legati al clan camorristico Gionta, accusati di infrangere la legge attraverso pratiche mafiose.
dettagli sul caso di estorsione
Secondo gli inquirenti, i soggetti arrestati avrebbero forzato la dirigenza del Savoia a versare un pizzo di circa mille euro per poter continuare l’attività sportiva. Ulteriori indagini hanno rivelato che, oltre all’estorsione, il gruppo era coinvolto in un giro di usura. Gli indagati, al fine di mantenere il controllo sull’attività del club, avrebbero imposto condizioni gravose a un imprenditore della pesca, portando quest’ultimo a restituire quasi doppio rispetto al prestito ricevuto.
arresti effettuati
Gli arrestati comprendono:
- Felice Savino, 65 anni
- Ciro Scognamiglio, 44 anni
- Salvatore Ferraro, 60 anni
- Filomena Bove, 58 anni
- Giuseppe Ferraro, 33 anni
Il direttore sportivo del Savoia, Carmine Palumbo, è stato convocato nella residenza di Savino, il quale sembrerebbe aver offerto “protezione” alla società calcistica.
reazione del Savoia calcio
Il club Savoia 1908 FC ha rilasciato un comunicato per sottolineare che non sono mai state ricevute richieste estorsive dalla nuova dirigenza, che opera sotto la supervisione di Emanuele Filiberto di Savoia. Nella nota ufficiale, la società ha espresso la propria determinazione nel combattere la criminalità e nel restituire dignità all’immagine del Savoia.
In particolare, il comunicato evidenzia:
- Impegno nel mantenere il club libero da influenze mafiose
- Attività dell’Academy per allontanare i giovani dalla strada
- Determinazione nel mantenere un’immagine pulita del Savoia
Il Savoia continua il suo operato con l’obiettivo di sviluppare un calcio etico e responsabile, lontano da simili situazioni inaccettabili.