Salute del Cuore: La Prima Causa di Morte in Italia e le Disparità nelle Cure secondo il Presidente Gise

Alcune patologie richiedono trattamenti diagnostici specifici, il cui acquisto potrebbe risultare limitato da fattori economici o dall’assenza di rimborso mirato.

02 ottobre 2024 | 15.00

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Le malattie cardiovascolari sono responsabili di 217mila decessi all’anno, rappresentando la principale causa di mortalità in Italia, secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità. “La possibilità di accedere a cure specifiche per i pazienti presenta delle notevoli disparità sul territorio nazionale”, ha dichiarato il presidente della Società italiana di cardiologia interventistica (Sici-Gise), Francesco Saia. La sua intervista è avvenuta in occasione del dibattito ‘Health to the Fullest – Al fianco dei pazienti tra prevenzione, innovazione e sostenibilità’, organizzato da Abbott a Roma. Durante l’evento, svoltosi presso l’Acquario Romano, hanno partecipato figure chiave del mondo sanitario, inclusi rappresentanti istituzionali e accademici.

Tematiche trattate nell’incontro

L’incontro ha affrontato vari argomenti significativi tra cui:

  • Importanza di una salute accessibile, con focus su prevenzione e percorso del paziente;
  • Approccio multidisciplinare e ottimizzazione delle risorse;
  • Tecnologia e innovazione nella cura dei pazienti;
  • Best practice e sfide future per il servizio sanitario nazionale (Ssn).

“Molti pazienti hanno esigenze insoddisfatte”, ha aggiunto Saia, che oltre al suo ruolo alla Sici-Gise è anche responsabile della Cardiologia interventistica all’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Nonostante l’elevato standard terapeutico, l’acquisto di alcune strumentazioni specializzate risulta fortemente limitato a causa dell’elevato costo. È essenziale che professionisti, amministratori e politici collaborino per gestire l’introduzione e la sostenibilità di tali strumenti, al fine di garantire diagnosi accurate e terapie personalizzate.

Disuguaglianze nel trattamento delle patologie

“Le tecniche e tecnologie moderne non sono distribuite in modo uniforme”, ha sottolineato Saia, evidenziando l’importanza di un accesso equo alle cure per tutti i pazienti. L’organizzazione si impegna ad analizzare le barriere attuali per garantire che ogni paziente possa ricevere le cure necessarie. Saranno necessari interventi a diversi livelli, e la comunicazione continua tra professionisti e istituzioni sarà fondamentale per affrontare i problemi esistenti, inclusi rimborsi e valutazioni della qualità delle cure.