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‘Per controllare e comprendere questa tecnologia è necessario parlarne con gli altri studenti’
26 settembre 2024 | 18.05
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“L’incontro di oggi è stato di grande rilevanza, poiché abbiamo dimostrato concretamente come l’intelligenza artificiale, la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica non solo possano convivere con la formazione in presenza, ma anzi ne abbiano necessità. Per una corretta comprensione di queste tecnologie, è essenziale comunicare con i propri coetanei, studenti e docenti, in un contesto di crescita individuale“. Queste osservazioni provengono da Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e presidente della CRUI, all’inaugurazione accademica del progetto ‘Orbits. Dialogues with Intelligence’, il primo show-how dedicato all’unicità del genere umano nell’era dell’Intelligenza Artificiale, tenutosi nella mattinata del 26 settembre presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Lo show-how, concepito da Action Holding e Manuela Ronchi, e realizzato da Action Agency, è stato moderato dal noto presentatore Alessandro Cattelan. Tra i relatori di spicco presenti, spicca il filosofo Luciano Floridi, riconosciuto esperto in etica del digitale e informazione. Al centro dell’incontro, si è discusso del ruolo cruciale dell’empatia e della condivisione dell’esperienza educativa “in presenza”, così come dell’importanza delle nuove tecnologie digitali come strumenti di accelerazione e approfondimento: “L’essenziale è stimolare lo sviluppo della coscienza critica nei nostri studenti. Per raggiungere una piena consapevolezza di sé e del mondo circostante, è fondamentale dialogare faccia a faccia, riconoscersi e supportarsi reciprocamente”, è la conclusione delle osservazioni.
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