Incidente mortale nel giardino: Lorena Fedon, 56enne di Domegge di Cadore, perde la vita in ospedale
Tragedia a Domegge di Cadore, in provincia di Belluno, dove Lorena Fedon è deceduta a causa di un grave incidente domestico. Secondo i primi riscontri, la donna sarebbe caduta da un muretto alto circa due metri nel giardino della sua abitazione, battendo violentemente la testa. A trovarla priva di sensi è stata la figlia, che ha immediatamente avvertito i soccorsi. Purtroppo, i medici non sono riusciti a salvarle la vita.
due tragedie nella provincia di belluno
Tra domenica 9 giugno e lunedì 10 giugno, la provincia di Belluno è stata teatro di due eventi drammatici che hanno visto la scomparsa di due donne, entrambe di 56 anni. Questi incidenti hanno colpito profondamente la comunità locale.
trovata senza vita nel lago di santa croce
Oltre al dramma di Lorena Fedon, un’altra donna di 56 anni originaria di Trichiana è stata trovata priva di vita nella sua auto, immersa nelle acque del lago di Santa Croce. La vettura è stata recuperata dai vigili del fuoco, e il corpo è stato identificato successivamente in obitorio. La pista più accreditata dagli investigatori è quella di un gesto estremo, ipotesi ancora in via di verifica.
la catena di eventi tragici
La successione di eventi tragici registrati nella provincia di Belluno ha sollevato numerose domande e riflessioni nella comunità. La caduta della signora Fedon dal muretto di circa due metri, e il successivo ritrovamento della donna di Trichiana nell’auto sommersa, rappresentano una serie di coincidenze drammatiche che hanno segnato profondamente il territorio locale.
l’intervento tempestivo e i tentativi di salvataggio
Dopo la caduta nel giardino di Domegge di Cadore, la figlia di Lorena Fedon ha prontamente allertato i soccorsi del 118, che sono giunti sul luogo per prestare le prime cure. Lorena è stata trasportata d’urgenza all’ospedale San Martino di Belluno, dove i sanitari hanno tentato in ogni modo di salvarle la vita, senza esito positivo. La tragedia ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità locale.