L’Italia è stata scossa nuovamente da un evento sismico di magnitudo 3.5, che ha risvegliato preoccupazioni e attirato l’attenzione dell’opinione pubblica per la sua intensità e la localizzazione in una delle aree a rischio sismico elevato del Sud del Paese.
dettagli del sisma nella notte
Durante la notte, specificamente alle 2:11 del 22 aprile 2024, i cittadini della provincia di Reggio Calabria sono stati svegliati da un terremoto registrato con una magnitudo di 3.5. Le rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) hanno confermato che il sisma non ha causato danni significativi né a persone né a strutture, ma ha generato una comprensibile ansia tra la popolazione.
L’epicentro del sisma è stato localizzato nei pressi dei comuni di Cittanova e Molochio, con un ipocentro a una profondità di 16 chilometri. Nonostante l’ora tarda, molti abitanti hanno chiaramente percepito la scossa, con numerosi messaggi di preoccupazione e di segnalazione dell’evento che sono stati condivisi sui social network da diverse località.
risposte della comunità e ulteriori scosse
La reazione immediata da parte dei cittadini nelle città vicine all’epicentro evidenzia l’alta percezione sociale del rischio sismico in queste aree. Taurianova, San Ferdinando, Gioia Tauro, Cinquefrondi, Melicucco, Palmi e Reggio Calabria sono state le località da cui si sono levati i principali allarmi pubblici. Circa un’ora dopo la scossa principale, è stata registrata un’ulteriore scossa di magnitudo 2.6, sempre nella medesima area di Molochio, ma questa volta a una profondità leggermente inferiore, di 15 chilometri.
I continui fenomeni sismici nel Sud Italia rappresentano una questione di costante allerta per la Protezione Civile e per gli abitanti, consci della storica vulnerabilità della loro regione agli eventi tellurici.