Suona inquietante, eppure un team di artisti e altri componenti della Decompiculture Society ha inventato la cosiddetta “tuta per decomporsi meglio”. Come funziona: una volta deceduti, si indossa questo ‘vestito’ e tutto sarà fatto da funghi che “mangeranno” il nostro corpo. Proprio così, questa tuta così particolare ha al proprio interno svariate spore di funghi il cui compito è quello di favorire la decomposizione una volta che saremo morti. Praticamente, un’operazione opposta a quella dell’imbalsamazione. Sul sito della società si possono anche trovare vari kit per coltivare i funghi che ci occorreranno una volta nella tomba.
I membri di questa società che, oltre ad avere tra i propri componenti operatori di pompe funebri, annovera anche designer e artisti, tra cui uno degli ideatori della tuta Jae Rhim Lee, hanno dichiarato che il loro obiettivo è quello di “favorire l’accettazione della decomposizione del proprio corpo come veicolo verso l’accettazione della morte. La società ha l’obiettivo di migliorare la conoscenza e la consapevolezza delle opzioni sul post-mortem attraverso la ricerca, l’educazione e la decompicoltura (la coltivazione di microorganismi che favoriscono la decomposizione)”