Anche Twitter si è aperto alla censura

 

Dopo Facebook e Google, anche Twitter si è aperta alla censura barattando la libertà, caratteristica che l’ha reso noto e apprezzabile al pubblico, con il solito vile denaro. Twitter ha già reso noto, che in base alle richieste di adeguamento di ciascun Paese, provvederà ad oscurare o eliminare i tweet che riterrà non idonei alla condivisione pubblica. E cosa ancor più triste è il saper che la decisione è stata presa nè per motivi ideologici nè per una imposizione di un qualche Paese, ma solo per una scelta di tipo commerciale e quindi di lucro. Infatti Twitter ha commentato così le sue motivazioni (in riferimento al mercato cinese) : “o si eliminano le voci che non piacciono al governo, oppure si blocca il servizio nella sua interezza. Twitter entrerà in Paesi che hanno idee diverse dalle nostre sulla definizione di liberà di espressione”. Perciò da ora buona parte degli usufruitori del servizio potra leggere solo i tweet approvati dal loro governo che avrà l’immenso potere di veicolare a suo piacimento l’informazione pubblica. 


Sono in molti ad essere seriamente preoccupati perchè lì dove una volta c’era la libertà di obiettare, di parlare e di pensare nei modi ritenuti più opportuni ora c’è invece l’oppressione dei censori e dei sistemi di sicurezza che ci costringono ad accondiscendere a ciò.