Corteo Indignati a Roma: black bloc provocano guerriglia urbana. Feriti e danni

La manifestazione pacifica di Roma, per cui erano previste 150mila persone, è stata rovinata dall’intervento di un gruppo organizzato ed armato che ha provocato una guerriglia urbana con la polizia. Si registrano vetrine rotte e almeno tre auto in fiamme nel centro di Roma a via Cavour, dove passa la grande manifestazione di studenti, precari e organizzazioni che protestano contro il governo e la gestione della crisi economica.

Gli incidenti sono avvenuti in via Cavour, la grande strada che scende da Termini verso il Colosseo, parallela via Nazionale dove si trova la sede di Bankitalia. Alcuni manifestanti con caschi e maschere o con il volto coperto da passamontagna hanno preso a colpi di martello le serrande.

I movimenti e le organizzazioni in piazza erano tantissimi: dai no Tav ai no Ponte, dall’Arci ai movimenti per l’acqua come bene pubblico. Presenti anche gli studenti, i partiti, i Cobas, la Fiom, il Teatro Valle Occupato e tante, tante persone comuni.

Alcuni dimostranti si sono arrampicati anche sull’ngresso dell’hotel Atlantico per lanciare alla folla decine di volantini con su scritto “È arrivata la vendetta precaria”.

Purtroppo, secondo i dati, sonoa ameno 500 i manifestanti con maschere, caschi o passamontagna sul volto e armati di mazzette da muratore e altri bastoni, che si sono allontanati dalla testa del corteo degli Indignati, e hanno messo a ferro e fuoco le strade.

Sono state innanzitutto prese d’assalto le camionette della polizia e dei carabinieri con lanci si sampietrini e bombe molotov. Una camionetta dei carabinieri si è incendiata ed è esplosa, ma i carabinieri al suo interno erano già usciti.
Almeno 30 i feriti tra le forze dell’ordine, una ventina tra i manifestanti: uno è in gravi condizioni.

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