“Nessun obiettivo ci è precluso se abbiamo la volontà di raggiungerlo”.
Questa sera si è tenuto, presso il cinema Pierrot di Ponticelli (Na), il comizio del candidato a sindaco di Napoli Luigi De Magistris accolto con applausi e calore dai suoi sostenitori.
Il suo è stato un discorso mirato a ridefinire alcuni dei punti fondamentali del suo programma elettorale.
Per cominciare non ha esitato a citare e ringraziare Gerardo Marotta, presidente degli Studi Italiani Filosofici, per averlo sostenuto e per avergli ricordato ciò che un sindaco non deve mai dimenticare,”la classe operaia e la cultura”.
De Magistris, infatti, ha riconosciuto la necessità di dare spazio a luoghi di aggregazione sociale, culturale, artistica, di confronto e del pensiero, perchè la cultura e la vita sociale sono il cuore pulsante di una città.
Egli, inoltre, in merito alla classe operaria afferma: “Il lavoro non è concesso da coloro che hanno potere politico.Esso è previsto dalla costituzione e per questo non diventa un diritto del cittadino, ma è un diritto!”
Successivamente, si sofferma sulle tematiche che più hanno scosso, in primis i cittadini napoletani, e l’opinione pubblica nazionale: i rifiuti. “Rifiuti che hanno mortificato una città”, dice De Magistris a nome di tutti, “una città che ha avuto un’evoluzione e la capacità di passare dalla depressione, l’avvilimento e l’indignazione alla mobilità e alla partecipazione attiva!”.
Il suo programma, in più, intende impegnarsi fortemente verso la realizzazione di un sistema di raccolta differenziata ‘porta a porta’ e di impianti di compostaggio (TMM), organizzata in modo tale da raggiungere livelli di eccellenza nel minor tempo possibile.
Altro punto è dedicato alla privatizzazione dell’acqua: “L’acqua non è solo pubblica, è un bene comune e un dono della natura e come tale nessuno può privarcene! NO alla privatizzazione dell’acqua!”. “Così come i napoletani devono riconquistare la costa! Una città di mare che è stata ingiustamente privata del suo diritto”.
De Magistris parla di Napoli come una città con delle potenzialità enormi, una città viva, che ha bisogno di determinazione e passione: “Nessun obiettivo ci è precluso se abbiamo la volontà di raggiungerlo”, “Ma tutto ciò è possibile con i cittadini che sono il cuore e la vita della città”. Egli cita Gramsci e la sua “costante connessione sentimentale con il popolo”. La sua è una politica fatta con e tra la gente, perchè “chiudersi nel ‘palazzo’ è contro la mia filosofia politica. Restare nel ‘palazzo’ significherebbe perdere il contatto con i cittadini e con la reale coscienza dei problemi della città e come diceva Don Milani ‘Che senso ha avere le mani pulite e tenerle in tasca?'”.
Milena Morreale
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