Processo Mills: Berlusconi prosciolto per prescrizione

Dal collegio presieduto da Francesca Vitale, dopo due ore e mezza di camera di consiglio, arriva il verdetto: prosciolto per prescrizione dall’accusa di aver versato 600 mila dollari a David Mills in cambio di testimonianze compiacenti.

La procura aveva chiesto una condanna di 5 anni per corruzione in atti giudiziari e aveva cercato in più riprese di posticipare la data dell’avvenuto versamento dei 600 mila dollari per ritardare i tempi della prescrizione ma, secondo i calcoli, il tribunale colloca il termine ultimo fra il 15 e il 18 febbraio scorso. Le motivazioni saranno depositate fra novanta giorni e in esse i giudici riporteranno i calcoli effettuati.

Il proscioglimento di Berlusconi, letto in chiave giuridica, rappresenta la mancanza dell’evidenza dell’innocenza, la prescrizione  “è il riconoscimento del decorso del tempo e dell’impossibilità di addivenire a una decisione qualunque essa sia”.

Il verdetto non accontenta la difesa, che aveva chiesto di assolvere l’ex premier “perché il fatto non sussiste” e preannuncia il ricorso. “Una sentenza così la impugno tutta la vita”, ha esclamato Longo, il quale ha incalzato aggiungendo che, ad ogni modo, si tratta di un successo considerando le pressioni politiche e i pregiudizi della corte di Milano.

L’avvocato Mills, intanto, festeggia: “sono molto contento. Una condanna sarebbe stata scorretta. Ma soprattutto l’importante è che dopo sedici anni sia finito tutto. Avrei preferito un’assoluzione sia per me che per Berlusconi, perché i documenti sono unanimi: la prescrizione non è il miglior risultato, ma è molto meglio di una condanna”. Il Cavaliere: “E’ stato sacrificato, perché lui è assolutamente innocente. Il suo coinvolgimento è stato causato da un mio errore e ho già più volte offerto le mie scuse”.