Da tempo ormai che riportiamo l’intenzione del governo di superare la soglia dei 3,1 miliardi nella famosa asta delle frequenze 4G che da qui ad un anno dovrebbero diventare di uso comune.
Ebbene nell’ottava giornata di asta, dopo aver visto da vicino il compimento dell’obbiettivo, è stata superata questa famosa soglia superando così di 0,6 miliardi l’obbiettivo minimo del patto di stabilità.
Il comunicato del ministero comunica che nel corso di 13 diverse tornate, sono stati effettuati 8 rilanci sia per i blocchi di frequenze in banda 800, sia per la banda 2600, portando un incremento totale di circa 805 milioni di euro rispetto alle prime offerte.
Le offerte ad ora sono si attestano al momento, a 3.108.979.494 euro.
Attualmente i protagonisti della lotta sono Wind e H3G. In particolare H3G ha fatto offerte per 1 blocco generico della banda degli 800 mHz, 2 specifici (sempre per la banda a 800 Mhz) e 2 generici per la banda a 2600, mentre per Wind le offerte sono per 1 blocco specifico della banda 800 mHz e 4 blocchi generici nella frequenza 2600.
L’asta finirà quando non ci saranno per tre tornate consecuive, nessuna offerta per le frequenze in banda 800mhz e per cinque tornate per i blocchi per le restanti bande: 1800, 2000 e 2600.
L’asta riprenderà lunedì 12 settembre a partire dalle ore 11.00 presso gli uffici del Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo economico.