Mercoledì sera, nella sua città natale di Nagoya, Giappone, è morto Shingo Araki, all’età di 72 anni. E’ stato un eccezionale fumettista e un altrettanto capace character designer di personaggi come i Cavalieri dello Zodiaco, Goldrake, Lady Oscar, Lupin III, Kiss Me Licia e Mazinga. Sono stati milioni i ragazzi che hanno amato e che hanno sognato grazie alle sue creazioni.
Nel 1957, a solo 18 anni, vinse il concorso, indetto dalla rivista Machi, come nuova promessa nel mondo del fumetto. Per circa altri otto anni lavorò per le maggiori case editrici di manga fino a quando, nel 1965, iniziò a disegnare per la Mushi Productions all’anime Kimba, il leone bianco. Dopo è diventato una leggenda.
Gli anni settanta erano gli stessi anni in cui i fumetti accessibili e letti dai ragazzi erano Topolino, Tex, Zagor e il Corriere dei Piccoli, mentre in Tv erano trasmessi cartoni animati come Braccio di Ferro, Gatto Silvestro e Willy il Coyote. Quindi, quando il 4 aprile del 1978 lanciarono su rete2 il primo episodio di Atlas Ufo Robot ebbe inizio una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’animazione. A conquistare il cuore dei telespettaori furono sia l’avvincente trama che gli eccezionali effetti speciali.
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