Continua a farsi sentire pesantemente la crisi economica e finanziaria. Anche oggi nuovo crollo delle borse, da Parigi a Wall Street con Dow Jones -3,51%, Nasdaq -3,25%,S&P 500 -3,18%. C’è stata un’ondata di vendite e a provocare lo “scossone” anche i “significativi rischi al ribasso” nell’economia Usa indicati dalla Fed. Anche il settore manifatturiero cinese ha dato risposte molto negative, nonché l’indice Pmi tedesco. Negli States le richieste di sussidio di disoccupazione sono scese meno delle stime e hanno influenzato negativamente questa giornata. Inoltre, le Borse Europee hanno bruciato 270 miliardi di euro con l’indice d’area Stxe 600 che ha ceduto il 4,63%.
Solamente Piazza Affari ha avuto un ribasso del 4,62% dell’indice Ftse All share e ha ‘mandato in fumo’ 15 miliardi di euro di capitalizzazione. Male anche Londra (-4,67%) e Francoforte (-4,96%). Ed è stata forte la pressione sullo spread Btp-Bund che è tornata sopra i 400 punti base, nuovamente vicino ai 416 punti raggiunti ad agosto. E anche oggi la Banca centrale europea ha comprato titoli di Stato italiani senza però indicare i volumi degli interventi.
Moody’s ha deciso di abbassare il rating anche di varie banche americane e questa decisione ha pesato molto sul settore bancario (sottoindice Dj Stoxx -5,75%). Sono stati modificati i rating di Bank of America, Wells Fargo, Citigroup con i cali a doppia cifra di Dexia (-11,4%) e Lloyd’s (-10%).In Italia si salva solo Bpm, nel giorno dell’incontro di Bankitalia con i sindacati. Il titolo della banca è balzato in avanti di 6 punti e anche Mediobanca non se l’è cavata male con il suo 0,9%, dopo aver viaggiato in positivo per un po’.