La grande crisi che imperversa nell’economia occidentale colpisce proprio tutti, anche le software house che decidono di investire nei grandi successi del passato proponendo dei titoli di grande fama come God of War . La loro strategia è quella di rendere compatibili sia con le console di nuova generazione ad alta definizione i migliori prodotti della scorsa generazione di hardware. Inoltre, nei due nuovi episodi che usciranno domani il passaggio all’alta definizione farà loro guadagnare la possibilità di essere giocati in 3D.
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Ad aprire le danze fu l’ottima God of War Collection, seguito aruota da Prince of Persia e Sam Fisher (inoltre presto si aggiungeranno all’elenco anche la prima versione di Halo e i due titoli del Team ICO).
Un pò differente è però l’idea legata a God of War Collection 2 perchè in questo caso si tratta di una magnifica trasposizione dei due bellissimi capitoli dedicati a Kratos nel ” Chains of Olympuse Ghost of Sparta” usciti sulla console portatile Sony rispettivamente nel 2008 ed alla fine del 2010 e prodotti da Ready at Dawn Studios.
Ottimo è il gameplay perchè è perfetto il bilanciamento tra le cerebrali fasi di plattform, in cui sono presenti i famosi enigmi da risolvere per continuare il cammino, e le turbinanti e spettacolari fasi di combattimento all’arma bianca. Come al solito l’avventura inzia con le caratteristiche lame estendibili, ma poi inizia l’eccezionale sistema di upgrade che durante la partita farà acquisire nuovi poteri, armi e magie in grado di rendere Kratos una vera macchina da guerra sbrindellanemici.