A dir poco catastrofici sono gli ultimi dati dati forniti dalla Confartigianato su occupazione e previsioni per il futuro del Paese. L’Italia, tra i paesi europei, ha il primato del 15,9% per la disoccupazione giovanile con oltre 1.130.000 di giovani under 35 che non hanno lavoro.
La situazione è stata notevolmente aggravata dalla crisi 2008-2011 che ha portato al licenziamento di quasi un milione di ragazzi.
Tra questi, quelli che se la passano peggio sono gli under 24 perchè in questa fascia d’età la disoccupazione raggiunge il 29,6%; il che significa che 1 su 3 rimane a casa.
La situazione più critica si registra nel Sud Italia dove la percentuale di disoccupazione lievita addirittura fino al 25,1%. Il primato è della Sicilia con una quota di disoccupati under 35 del 28% . A seguire ci sono la Campania con il 27,6%, la Basilicata con il 26,7% e la Sardegna con il 25,2%.
Invece se la passano bene in Trentino Alto Adige dove il tasso è contenuto al 5,7%, ed anche in Valle d’Aosta con il 7,8%, in Friuli Venezia Giulia con il 9,2% e in Lombardia con il 9,3%.
Ma a risentire della crisi del mercato del lavoro ci sono anche gli over 35 per i quali la percentuale, sempre più alta della media europea, è del 23,3% aumentando dell’ 1,4% negli ultimi tre anni.