Napoli succhiata fino al midollo: è ancora indecenza, rivolta e follia nel capoluogo campano. I rifiuti inondano la città con circa 2400 tonnellate di immondizia sparpagliata nelle strade. I vicoli son tutti ingombrati da migliaia e migliaia di sacchetti, sparsi qua e la e dati alle fiamme dai passanti.
I napoletani non ne possono più, ed alcuni di loro, sottoliniamo ‘alcuni’, reagiscono in malomodo all’emergenza perpetua: roghi di diossina che accarezzano il cielo come nella più fetida discarica, cumuli di pattume ad incorniciare ogni angolo, rischio di infezione che sbuca fuori nei posti più improbabili.
Si è reso necessario l’intervento delle autorità competenti per ripristinare l’ordine pubblico. Il centro storico era ormai impraticabile. Tempestiva l’Asia ci ha messo una pezza insieme con l’azione congiunta dei vigili del fuoco, questa notte costretti agli straordinari forzati.
Le ripercussioni son state tante: Corso Vittorio Emanuele, infestato da immondizia di ogni genere, permane bloccato in entrambi i sensi di marcia. La situazione resta invariata nei pressi di Bagnoli e Poggioreale, in via Ruggieri e dello Scirocco rispettivamente.
TANGENZIALE – Desta non pochi allarmi la chiusura per impraticabilità dell’uscita tangenziale di Agnano in ambo le direzioni. Anche qui, in prossimità di Via Astrone (vicino l’Ippodromo), son stati sparpagliati sacchetti in quantità spropositate.
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