La questione del batterio killer sembra non arrestarsi mai. La paura accerchia la nostra nazione, dopo la Germania a tremare è la Francia dove sette bambini sono stati ricoverati dopo aver mangiato della carne che gli ha causato un’intossicazione alimentare provocata da un batterio E.coli.
Tutti i colpiti avevano consumato la stessa identica qualità di carne venduta surgelata presso i supermercati Lidl. Sono stati immediatamente ritirati dal commercio questi specifichi prodotti nel Nord del paese.
Anche l’Italia, però, decide di tutelarsi. A Verona sono stati sequestrate esattamente 1.570 confezioni di hamburger e 4 mila di polpette vendute sempre presso i super mercati Lidl che si riforniscono dalla Steaks Country. Questi prodotti saranno analizzati per verificare l’effettiva presenza del virus.
Attenzione, però, questi casi non dovrebbero essere collegati al batterio killer, ma si dovrebbe trattare di un ceppo diverso. Il ministro della Salute Ferruccio Fazio cerca di rassicurare la popolazione affermando:
“ Adesso c’è un momento di particolare sensibilizzazione della popolazione e dei media, ma queste epidemie da batterio E. coli si verificano spesso, e spesso sono appunto nei bambini.” Il ministro puntualizza inoltre: “Molto spesso questi fenomeni avvengono per cattiva conservazione della merce”.
Impossibile rimanere oggettivi dinnanzi una circostanza del genere, l’Italia teme di poter entrare nell’occhio del ciclone.