Finalmente un po’ di luce s’irradia sulla faccenda ‘batterio killer‘: terrore e delirio per 5 settimane e ben 30 decessi si son abbattuti in mezza Europa, ma ad oggi la causa della diarrea emorragica pare sia stata individutata. L’assunzione di germogli crudi di soia ed altri legumi prodotti in una ditta di Bienenbuettel costituiscono la fonte della patologia.
Le autorità tedesche hanno provveduto a ritirare il bando per cetrioli e pomodori. Reinhard Burgerm, direttore dello Robert Koch, ne ha diffuso il comunicato insieme con l’ufficio federale per la difesa dei diritti dei consumatori e l’ente per la valutazione dei rischi: “L’allerta dovrà essere levata oggi. Ma sarà mantenuta contro il consumo di germogli di soia crudi“.
In Germania la notizia non è stata data effettiva oltre ogni ragionevole dubbio, ma sussiste un valido elemento a suo sostegno: sembrerebbe che quanti abbiano consumato i suddetti alimenti siano stati esposti a contagio per una probabilità nove volte maggiore rispetto alla norma.
L’Italia è fuori dal cerchio: il ministro della salute, Ferruccio Fazio, ha confermato che non stati segnalati casi di infezione da E. Coli. Il nostro paese è illeso, ma ‘pronto a circoscrivere ed isolare eventuali pericoli‘.