Tumore alle ossa: sintomi da non sottovalutare

I tumori ossei rappresentano una categoria di neoplasie caratterizzate dalla proliferazione anomala di cellule nel tessuto osseo o cartilagineo. Queste neoplasie possono essere classificate in primarie, che si originano direttamente nel tessuto osseo, e secondarie, che derivano da metastasi provenienti da altre neoplasie localizzate in organi o tessuti diversi. È importante notare che i tumori secondari sono significativamente più comuni rispetto a quelli primari, con un’incidenza che può variare da 50 a 100 volte in più.
tipi di tumore alle ossa
I tumori ossei si suddividono principalmente in due categorie: benigni e maligni. I tumori benigni tendono ad avere un comportamento meno aggressivo e non metastatizzano, mentre i maligni presentano un’invasività maggiore e la possibilità di diffondersi ad altre parti del corpo.
tumori ossei benigni
Tra i tipi più comuni di tumori benigni vi è l’osteocondroma, responsabile di circa il 35-40% dei casi, colpendo prevalentemente giovani e adolescenti. Altri esempi includono:
- Fibroma non ossificante unicamerale
- Osteoclastoma (tumore a cellule giganti)
- Encondroma
- Displasia fibrosa
- Cisti ossea aneurismatica
tumori ossei maligni
Nell’ambito dei tumori maligni, l’osteosarcoma è il più frequente, colpendo principalmente bambini e adolescenti. Altri tipi includono:
- Sarcoma di Ewing
- Condrosarcoma
- Cordoma
- Tumori ossei secondari (derivanti da altri organi)
cause dei tumori ossei
L’insorgenza dei tumori ossei è spesso legata a mutazioni genetiche nel DNA delle cellule ossee. Sebbene le cause specifiche non siano sempre note, esistono fattori di rischio identificabili come:
- Condizioni genetico-ereditarie
- Esposizione a radiazioni ionizzanti
- Trattamenti farmacologici antitumorali precedenti
- Storia di fratture ossee
sintomi dei tumori ossei
I sintomi associati ai tumori ossei variano a seconda della natura della neoplasia. I tumori maligni tendono a manifestarsi con sintomi evidenti come dolore osseo, gonfiore e febbre, mentre i tumori benigni possono essere asintomatici o presentare lievi dolori.
I tumori maligni non trattati possono causare metastasi in altre parti del corpo. Le complicanze per i tumori benigni sono rare ma possono includere la trasformazione in forme maligne.
dalla diagnosi al trattamento dei tumori ossei
La diagnosi richiede un approccio complesso per distinguere tra diverse condizioni simili. Gli esami comprendono analisi del sangue, diagnostica per immagini e biopsie tumorali per determinare il tipo e il grado della neoplasia.
I trattamenti variano secondo la natura del tumore: quelli benigni spesso non necessitano d’intervento, mentre i maligni potrebbero richiedere chirurgia, radioterapia o chemioterapia. La prognosi varia ampiamente; i tassi di sopravvivenza dipendono dal tipo specifico di neoplasia e dallo stadio al momento della diagnosi.
Tassi di sopravvivenza stimati:- Condrosarcoma: 91% se localizzato; 23% con metastasi.
- Sarcoma di Ewing: 82% per casi localizzati; 39% con metastasi.
- Osteosarcoma: 77% se localizzato; 26% con metastasi.
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