Bonus bollette: perché ci sono ritardi e quando arriverà il pagamento

ritardi nell’erogazione del bonus bollette da 200 euro
Numerosi cittadini italiani non hanno ancora ricevuto il bonus bollette di 200 euro, un’agevolazione che dovrebbe essere inclusa direttamente in fattura. Dopo un primo ciclo di erogazioni avvenuto ad aprile, molte famiglie rimangono in attesa dell’importo previsto dal Decreto Bollette. È fondamentale analizzare le ragioni di questo ritardo e il momento in cui sarà effettivamente accreditato.
ragioni del ritardo nell’arrivo del bonus bollette
Il bonus è destinato alle famiglie con un ISEE non superiore a 25.000 euro. La prima tranche è stata distribuita nel mese di aprile e ha riguardato principalmente le famiglie con redditi compresi tra i 9.530 e i 20.000 euro.
Tali beneficiari hanno avuto priorità poiché già inclusi nei bonus sociali, risultando quindi presenti nei database dell’INPS e dei fornitori energetici. L’automaticità dello sconto ha facilitato l’erogazione immediata per questi gruppi, escludendo però una parte della popolazione, in particolare coloro che si trovano vicini al limite massimo dell’ISEE.
I cittadini che non hanno ancora ricevuto lo sconto appartengono a questa seconda categoria. Per loro, l’inizio delle erogazioni è previsto per giugno 2025, ma potrebbero verificarsi ulteriori ritardi a causa dei tempi tecnici necessari all’elaborazione dei dati da parte dell’INPS e alla loro successiva trasmissione ai gestori delle utenze.
necessità di un ISEE aggiornato per i cittadini
L’INPS ha tempo fino a gennaio 2026 per completare l’aggiornamento del Sistema Informativo Integrato necessario per accedere al beneficio.
È cruciale che i cittadini presentino un ISEE aggiornato, affinché non venga compromesso il diritto al bonus. Inoltre, nel nuovo calcolo ISEE sono stati esclusi i titoli di Stato e BTP, permettendo così a molte famiglie di rientrare nei requisiti stabiliti dal Decreto Bollette.
Il bonus da 200 euro sarà infine inserito direttamente in bolletta e avrà una validità complessiva di tre mesi; considerando i ritardi attuali, l’erogazione per i nuovi beneficiari comincerà presumibilmente da giugno 2025.