Decessi dopo vaccino Covid: il rapporto AIFA svela la verità

rapporto annuale dell’aifa sui vaccini anti-covid-19

Nel 2023, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha rilasciato il suo Rapporto annuale riguardante i vaccini contro il COVID-19, fornendo un’analisi dettagliata degli eventi avversi segnalati dopo la loro somministrazione. Questo documento sottolinea l’importanza di monitorare attentamente ogni segnalazione e evidenzia che, nella maggior parte dei casi, non è stato possibile stabilire un legame diretto tra la vaccinazione e i decessi.

numeri chiave del rapporto aifa

Secondo il Rapporto, nel 2023 sono state registrate 572 segnalazioni di eventi gravi associati ai vaccini anti-COVID-19, rappresentando il 46,7% delle notifiche totali. Di queste segnalazioni, il 2,6%, corrispondente a 36 decessi, è stato attribuito alla sola somministrazione dei vaccini anti-COVID. Inoltre, si sono verificati ulteriori due decessi in seguito alla co-somministrazione con il vaccino antinfluenzale.

L’AIFA invita a interpretare questi dati con cautela: “ciò non implica che il vaccino abbia causato l’evento avverso.” Anche per quanto riguarda i decessi, il presidente dell’Agenzia afferma che “la correlazione non è mai stata accertata,” eccetto in un caso sospetto di shock anafilattico.

dettagli sull’analisi dei casi di decesso

Nella valutazione dei casi di decesso riportati nel Rapporto emerge che:

  • “In 11 situazioni mancavano informazioni necessarie per una corretta valutazione.”
  • “Alcuni casi non hanno mostrato prove sufficienti per supportare una connessione causale con il vaccino.”
  • “Sette pazienti presentavano condizioni cliniche complesse e malattie preesistenti.”
  • “Altri sette decessi sono avvenuti diversi mesi dopo la vaccinazione.”

Un altro caso analizzato ha escluso qualsiasi collegamento tra la vaccinazione e il decesso, ritenuto probabilmente dovuto a una sospetta encefalite non diagnosticata tempestivamente. L’unico evento con potenziale correlazione è stato descritto come uno shock anafilattico in una paziente anziana subito dopo la quarta dose del vaccino.

Il Rapporto conclude indicando che nel complesso:

  • 49%: risoluzione completa o miglioramento degli eventi avversi.
  • 31,4%: esito considerato non risolto al momento della segnalazione.
  • 7,8%: risolto con postumi.
  • 2,6%: esito fatale.

AIFA ribadisce che ciò non implica alcun nesso causale tra la somministrazione del vaccino e i decessi riportati.