Impronte rivelano verità su Garlasco, nuovi dettagli sulla scena del crimine

Il caso dell’omicidio di Chiara Poggi continua a suscitare interesse, grazie a recenti sviluppi che potrebbero modificare la comprensione della vicenda. Le nuove analisi condotte da Enrico Manieri, esperto in Bloodstain Pattern Analysis, hanno portato alla luce elementi significativi che suggeriscono l’esistenza di più individui coinvolti nella scena del crimine.

analisi di enrico manieri

Enrico Manieri ha recentemente identificato un’impronta di scarpa differente rispetto a quella già nota, associata al presunto assassino e riconducibile a un modello di scarpe Frau numero 42. Questa nuova impronta presenta caratteristiche distintive, come una forma e una tassellatura particolari, simili a quelle delle scarpe ritrovate a Groppello Cairoli. Tali calzature sono state rinvenute all’interno di un fosso insieme ad alcuni indumenti, attirando l’attenzione degli investigatori.

Manieri ha evidenziato che la zigrinatura verticale dei tasselli dell’impronta è comparabile con quella riscontrata sul muro del luogo del delitto. In particolare, ha notato che ci sono sette tasselli con struttura identica, il che potrebbe indicare l’intervento di un secondo individuo durante l’evento criminoso. Queste scoperte complicano ulteriormente le dinamiche del caso, suggerendo che non si tratti esclusivamente di un omicidio isolato.

presenza di un secondo individuo

Secondo le affermazioni di Manieri, le evidenze raccolte supportano l’ipotesi della presenza di almeno due persone sulla scena del crimine. Egli ha sottolineato come la gestione e il trasporto del corpo avrebbero rappresentato sfide considerevoli per una sola persona in uno spazio ristretto. L’analisi si basa su dati concreti riguardanti la diversità delle impronte e le dinamiche osservate nel corso delle indagini. Inoltre, tali informazioni sono state comunicate alla difesa di Alberto Stasi affinché possano essere utilizzate nel processo.

nuovo reperto emerso

Nell’ambito delle indagini è emerso un nuovo reperto potenzialmente cruciale: un capello lungo tre centimetri estratto da un sacco azzurro della spazzatura trovato nella casa di Garlasco. Questo rinvenimento è avvenuto durante un incidente probatorio disposto dal Gip di Pavia, Daniela Garlaschelli. Il capello sarà analizzato da esperti quali Denise Albani e Domenico Marchigiani per ottenere un profilo DNA nucleare. Tale evidenza potrebbe fornire chiarimenti importanti sulle circostanze legate all’omicidio.

  • Enrico Manieri – Esperto in Bloodstain Pattern Analysis
  • Alberto Stasi – Principale sospettato
  • Denise Albani – Esperta per analisi DNA
  • Domenico Marchigiani – Esperto per analisi DNA
  • Daniela Garlaschelli – Gip di Pavia