Pil e bce: rischi di ribasso tra dazi e guerre, opportunità di rafforzamento

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Le previsioni relative alla crescita economica nell’area dell’euro sono influenzate da diversi fattori, tra cui le tensioni commerciali globali e l’incertezza economica. Secondo il Bollettino della Banca Centrale Europea (BCE), ci sono segnali di un possibile rafforzamento del Prodotto Interno Lordo (PIL) nel medio termine, nonostante i rischi persistenti.

tensioni commerciali e prospettive di crescita

La BCE avverte che eventuali aumenti dei dazi attuali, fissati al 10%, potrebbero avere ripercussioni negative sulle esportazioni, sugli investimenti e sui consumi nell’area euro. Nuovi investimenti pubblici in infrastrutture e difesa, specialmente in Germania, potrebbero contribuire a stimolare la domanda interna a partire dal 2026. I rischi legati alla crescita rimangono prevalentemente orientati verso il basso.

  • Aumento delle tensioni commerciali
  • Dazi più elevati
  • Investimenti pubblici in infrastrutture
  • Tensioni geopolitiche (guerra Russia-Ucraina)

crescita del pil nell’area euro

Secondo le proiezioni della BCE, la crescita reale del PIL dovrebbe attestarsi allo 0,9% nel 2025, all’1,1% nel 2026 e all’1,3% nel 2027. L’andamento migliore del previsto nel primo trimestre potrebbe sostenere le aspettative per il futuro. Nonostante l’incertezza commerciale possa gravare sugli investimenti aziendali e sulle esportazioni nel breve termine, gli investimenti pubblici dovrebbero favorire una crescita più sostenuta nel medio periodo.

inflazione nell’area dell’euro

L’inflazione attuale si colloca intorno all’obiettivo del 2% stabilito dalla BCE. Secondo le stime macroeconomiche formulate a giugno 2025, l’inflazione complessiva dovrebbe mantenersi al 2% nel 2025 e diminuire leggermente all’1,6% nel 2026. Le revisioni al ribasso rispetto alle proiezioni precedenti sono attribuibili principalmente ai prezzi dell’energia inferiori e a un euro più forte.

fattori che influenzano l’inflazione

I principali elementi che possono influenzare le prospettive inflazionistiche includono:

  • Diminuzione dei prezzi energetici
  • Aumento della spesa per difesa e infrastrutture
  • Cambiamenti climatici ed eventi meteorologici estremi

politiche monetarie della bce

Il Consiglio direttivo della BCE è impegnato a garantire che l’inflazione si stabilizzi attorno al target del 2%. Le decisioni riguardanti i tassi d’interesse saranno basate su un approccio flessibile guidato dai dati economici disponibili. In questo contesto caratterizzato da notevole incertezza geopolitica ed economica, è fondamentale implementare politiche strutturali volte ad accrescere la produttività e la competitività dell’economia europea.

iniziative per la competitività economica

L’iniziativa “Bussola per la competitività” proposta dalla Commissione Europea rappresenta un piano d’azione strategico per migliorare la situazione economica dell’area euro attraverso:

  • Semplificazioni legislative rapide
  • Definizione di un quadro legislativo per l’euro digitale
  • Sostenibilità delle finanze pubbliche secondo il quadro Ue