Piscine in estate: allerta dei medici contro le false credenze

rischi invisibili nelle piscine estive: virus, batteri e parassiti
Con l’arrivo della stagione estiva, molte persone si rivolgono a piscine e parchi acquatici per sfuggire al caldo o per godere di momenti di relax. Questi luoghi, specialmente quando affollati, possono diventare un ambiente favorevole alla diffusione di microrganismi.
Secondo gli esperti del sito ‘Dottore ma è vero che…’ della Fnomceo, il cloro non è efficace contro tutti i tipi di germi. Virus, batteri, funghi e parassiti possono persistere anche in acque trattate, causando infezioni e disturbi che variano da lievi a gravi.
principali microrganismi presenti nelle piscine
I medici avvertono che è possibile entrare in contatto con vari patogeni presenti nell’acqua e negli ambienti circostanti. Tra i virus più comuni ci sono:
- Adenovirus
- Rotavirus
- Norovirus
Tali virus possono provocare gastroenteriti, particolarmente nei bambini. I sintomi intestinali come nausea e diarrea possono essere accompagnati da infezioni oculari o della gola. In situazioni di scarsa igiene o elevato affollamento si segnalano anche casi di epatite A, spesso asintomatica ma contagiosa.
I batteri più frequenti includono:
- Salmonella
- Shigella
- Escherichia coli
Tali batteri possono causare diarrea e disidratazione, rappresentando un rischio particolare per i bambini. L’Escherichia coli è considerato il più pericoloso: sebbene rari, i sintomi gravi possono includere colite emorragica e insufficienza renale acuta.
L’otite del nuotatore, causata da batteri che proliferano nell’orecchio umido, è un’infezione comune. Riguardo alla cistite, pur essendo spesso legata all’Escherichia coli, non esiste una correlazione scientificamente provata con le piscine.
Anche i parassiti rappresentano un rischio significativo. L’infezione da giardiasi, provocata dalla giardia, può verificarsi poiché questo microrganismo resiste al cloro ed è trasmesso tramite acqua contaminata da feci. I sintomi possono manifestarsi anche dopo uno o due settimane. Tra le infezioni più rare ma molto gravi c’è l’ameba Naegleria fowleri, nota come “ameba mangia-cervello“.
suggerimenti dei medici per la sicurezza in piscina
Mantenere la sicurezza durante il divertimento in piscina richiede l’adozione di regole igieniche specifiche. Gli esperti consigliano di seguire alcune norme fondamentali:
- Astenersi dall’entrare in piscina in caso di disturbi intestinali;
- Eseguire sempre una doccia prima dell’ingresso in acqua;
- Indossare ciabatte;
- Utilizzare un telo personale per sdraiarsi;
- Evitare l’ingestione d’acqua;
- Astenersi dall’urinarci dentro;
- Pulirsi bene (soprattutto le orecchie) dopo il nuoto;
- Evitare la condivisione di indumenti o asciugamani;
- Lavarsi le mani prima di mangiare o bere.
L’attenta gestione degli impianti e il rispetto delle normative igieniche da parte degli utenti sono fondamentali per ridurre significativamente i rischi associati all’utilizzo delle piscine.