Sciopero metalmeccanici in toscana: manifestazione regionale a firenze per il contratto

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Il 20 giugno si terrà uno sciopero nazionale di otto ore indetto da Fim, Fiom e Uilm per il rinnovo del Contratto collettivo dei metalmeccanici. Le manifestazioni sono programmate in diverse città italiane, con un evento regionale che avrà luogo a Firenze. Il ritrovo è fissato per le ore 9 in piazza Santa Maria Novella, seguito da un corteo che attraverserà il centro storico e culminerà con comizi in piazza del Carmine.

Dettagli della manifestazione a Firenze

Durante l’evento fiorentino interverranno i seguenti rappresentanti sindacali:

  • Daniele Calosi – Segretario generale Fiom Toscana
  • Flavia Capilli – Segretaria generale Fim Toscana
  • Gianluca Ficco – Segreteria nazionale Uilm

Contesto dello sciopero

Attualmente, sono già state effettuate 40 ore di sciopero, segnando il quinto incontro di questo tipo negli ultimi mesi, al fine di ottenere la riapertura delle trattative. I sindacati affermano che senza un contratto adeguato si ricorre allo sciopero per garantire la dignità lavorativa e il futuro del Paese. Federmeccanica-Assistal continuano a mostrare un comportamento irresponsabile, non riprendendo le negoziazioni per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto quasi un anno fa.

Strategie di mobilitazione

Per contrastare l’intransigenza delle controparti, Fim, Fiom e Uilm hanno deciso di intensificare la mobilitazione prevista per il 20 giugno. Questo include il rafforzamento del blocco degli straordinari e delle flessibilità lavorative, mantenendo le bandiere esposte all’ingresso degli stabilimenti.

Obiettivi della mobilitazione

I sindacati sostengono che il rinnovo del contratto nazionale rappresenta una risposta cruciale alla crisi attuale. È necessario rinnovare i contratti per:

  • Aumentare i salari
  • Contrastare la precarietà lavorativa
  • Estendere i diritti dei lavoratori
  • Migliorare la sicurezza sul lavoro

I metalmeccanici saranno uniti nella loro lotta per riaprire le trattative e raggiungere un accordo basato sulla piattaforma approvata dai lavoratori. Il 20 giugno sarà una giornata decisiva: gli operai svuoteranno le fabbriche e riempiranno le piazze per riaffermare la dignità del lavoro.