Madre e figlia morte a villa pamphili: indagini su rexal ford e tracce a malta

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ricostruzione della tragedia a villa pamphili

Un drammatico episodio ha scosso Roma, con il ritrovamento dei corpi di una madre e della sua neonata in un’area recintata di Villa Pamphili. La donna, le cui origini potrebbero essere russe o ucraine, è stata identificata come parte di un’indagine che coinvolge anche un cittadino californiano.

l’arresto del sospetto

Il 46enne Rexal Ford, attualmente detenuto sull’isola greca di Skiathos, è accusato dell’omicidio della bimba di sei mesi. Il suo arresto è avvenuto due giorni prima del ritrovamento dei cadaveri, quando gli agenti lo hanno fermato mentre portava la neonata in braccio. La bimba indossava una tutina rosa, successivamente rinvenuta in un cassonetto dei rifiuti.

indagini e dettagli sul caso

Le autorità italiane stanno cercando di ricostruire i movimenti della coppia nel paese e verificare se la donna abbia soggiornato precedentemente a Malta. Sono in corso accertamenti sulle transazioni bancarie e sull’utilizzo della carta di credito da parte di Ford.

procedura per l’estradizione

Ford dovrà presentarsi davanti a un giudice ellenico entro una settimana. Le procedure per l’estradizione verso l’Italia potrebbero richiedere almeno venti giorni; Se il sospettato decidesse di opporsi al trasferimento negli Stati Uniti, i tempi potrebbero estendersi fino a due mesi.

accuse formulate nei suoi confronti

L’accusa principale contro Ford include omicidio volontario con strangolamento e occultamento di cadavere. Un aggravante potrebbe essere contestato qualora venisse confermato tramite test del DNA il legame parentale tra il padre e la vittima.

  • Rexal Ford – Sospettato principale
  • Giuseppe Cascini – Procuratore aggiunto coordinante le indagini
  • Diverse autorità investigative italiane coinvolte nel caso
  • Cittadini presenti nella zona durante il ritrovamento