Regime forfettario 2025: novità sulla flat tax e rischi da considerare

Il regime forfettario associato alla flat tax, previsto per il 2025, si configura come una soluzione molto apprezzata dai contribuenti. Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, circa il 74% dei cittadini manifesta interesse nell’avviare un’attività imprenditoriale, beneficiando di aliquote fiscali ridotte, pari al 5% o al 15%.
Un’analisi approfondita, condotta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e supportata dai dati dell’Osservatorio sulle partite IVA, rivela che oltre la metà degli aderenti a questo regime ha meno di 35 anni. Tra i principali vantaggi si evidenziano costi di gestione contenuti e un numero limitato di ostacoli burocratici.
I vantaggi e le criticità della flat tax nel forfettario 2025
L’introduzione della flat tax nel regime forfettario, prevista per il 2025, potrebbe comportare un notevole incremento del reddito netto per i contribuenti. Grazie alla recente Legge di Bilancio, le partite IVA in regime agevolato possono mantenere questa condizione fino a un fatturato annuale massimo di 85.000€.
Non tutte le innovazioni fiscali sembrano risolvere le problematiche per alcuni professionisti, che preferiscono rimanere sotto il limite dei 85.000€ di fatturato per evitare l’applicazione delle più elevate tasse ordinarie. Dall’Osservatorio emerge che alcune categorie professionali potrebbero subire una diminuzione dei loro guadagni: ad esempio, uno psicologo potrebbe vedere una riduzione di circa 22.000€, mentre un avvocato potrebbe perdere circa 19.000€.
A conferma di queste preoccupazioni, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha recentemente proposto l’eliminazione del regime forfettario, auspicando un sistema fiscale più equo, in cui tutti gli imprenditori siano trattati allo stesso modo.
L’appeal della flat tax: una proposta da considerare attentamente
Sulla base delle analisi fiscali, l’idea avanzata dall’FMI riguardo all’abolizione del regime forfettario strong > appare poco realistica, soprattutto dopo l’aumento del limite di reddito per pensionati e lavoratori dipendenti fissato a +5.000€, raggiungendo così i 35.000€ nell’anno passato.
L’elevata adesione al regime agevolato rende improbabile la possibilità di abolire la flat tax del forfettario nel 2025; tale decisione potrebbe generare malcontento tra i contribuenti e compromettere importanti flussi di entrate fiscali.
Anche la recente esclusione dei forfettari dal CPB rappresenta una novità significativa introdotta con l’ultimo provvedimento ministeriale approvato dal Consiglio dei Ministri.