Calenzano: flashmob di legambiente contro le fonti fossili al deposito eni

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Questa mattina si è svolto un importante flash mob, organizzato da Legambiente, presso il deposito ENI di Calenzano (Via Erbosa), con l’obiettivo di richiedere l’interruzione dell’uso delle fonti fossili, considerate dannose per l’ambiente e per i lavoratori. L’iniziativa intende promuovere la riconversione dell’area in un hub dedicato alle energie rinnovabili.

flash mob a calenzano: una richiesta urgente

L’associazione ambientalista ha scelto di tornare sul luogo della tragedia avvenuta il 9 dicembre scorso, che ha causato cinque vittime, simbolo di un passato insostenibile da superare. Hanno partecipato i circoli di Legambiente di Firenze, Sesto Fiorentino e Prato, insieme a Fridays For Future Firenze ed Ecolobby. Alcuni attivisti si sono travestiti da struzzi per rappresentare l’indifferenza verso la crisi climatica. Durante la manifestazione, sono stati esposti pannelli solari e pale eoliche per evidenziare l’urgenza di accelerare gli investimenti nelle fonti rinnovabili e abbandonare completamente gas, carbone e petrolio.

mobilitazione nazionale “stop fossili, start rinnovabili”

L’evento toscano fa parte della giornata di mobilitazione nazionale “Stop Fossili, Start Rinnovabili”, indetta da Legambiente in occasione della Giornata Mondiale del Vento. L’associazione chiede non solo la cessazione delle infrastrutture fossili ma anche una rapida transizione verso le energie rinnovabili. Nonostante le sfide legate alla crisi climatica ed energetica e i costi elevati delle bollette energetiche derivanti dalla dipendenza dall’estero, il governo continua a sostenere nuovi progetti che sfruttano fonti energetiche inquinanti.

la necessità di un cambiamento radicale

Le fonti fossili hanno comportato crescita economica ma anche gravi contraddizioni legate all’iniquità ambientale ed energetica oltre ai diritti dei lavoratori. È fondamentale eliminare le fonti fossili dalla Piana per garantire la sicurezza dei cittadini e promuovere la riconversione dell’area in hub delle rinnovabili, come suggerito dal Sindaco Giuseppe Carovani.

le parole degli attivisti

“Oggi siamo qui per evidenziare quanto sia evidente il tentativo del Governo di nascondere gli effetti devastanti della crisi climatica sui nostri territori,” ha affermato Silena Baino, referente del coordinamento giovani di Legambiente Toscana. “Il deposito ENI è un esempio lampante della presenza ancora diffusa degli impianti fossili nei nostri territori; è essenziale che si realizzi una transizione ecologica giusta.” Gli attivisti chiedono azioni immediate per un futuro sostenibile.

unione nell’attivismo climatico

L’incontro odierno rappresenta una tappa significativa nel contesto del “Youth Climate Meeting” tenutosi a Paestum (SA), raduno annuale dei membri under 35 di Legambiente con oltre 300 partecipanti. Questo evento mira a rafforzare l’attivismo climatico attraverso iniziative come #ChangeClimateChange, volta a sensibilizzare il governo italiano sulla necessità d’agire rapidamente per salvaguardare il Pianeta.

  • Legambiente Firenze
  • Sesto Fiorentino
  • Prato
  • Fridays For Future Firenze
  • Ecolobby
  • Giuseppe Carovani (Sindaco di Calenzano)
  • Silena Baino (coordinamento giovani Legambiente Toscana)