Davide Astori, tre medici condannati per falso certificato

condanne nel caso di davide astori
Il processo relativo alla morte di Davide Astori ha portato a condanne per tre medici coinvolti nella vicenda. Il capitano della Fiorentina è deceduto improvvisamente il 4 marzo 2018, mentre si trovava in ritiro a Udine con la squadra. Il tribunale di Firenze, sotto la presidenza del giudice Paolo De Meo, ha stabilito le pene per i medici accusati di aver falsificato un certificato medico.
le condanne inflitte
Il professor Giorgio Galanti, ex direttore della medicina sportiva presso l’ospedale Careggi di Firenze, è stato condannato a un anno di reclusione per falso ideologico. Questa rappresenta la seconda condanna legata al caso Astori; precedentemente era stato riconosciuto colpevole di omicidio colposo con una pena sospesa. Anche la dottoressa Loria Toncelli e il professor Pietro Amedeo Modesti hanno ricevuto condanne a otto mesi ciascuno.
- Professor Giorgio Galanti – 1 anno di reclusione
- Dottoressa Loria Toncelli – 8 mesi di reclusione
- Professor Pietro Amedeo Modesti – 8 mesi di reclusione
riduzione delle pene rispetto alle richieste
Il tribunale ha escluso l’aggravante relativa al certificato fidefacente, riducendo così le pene rispetto alle richieste iniziali del pubblico ministero Antonio Nastasi, che aveva chiesto condanne più severe.
il certificato medico contestato
Al centro dell’inchiesta vi è un certificato medico emesso il 10 luglio 2017 durante una visita per l’idoneità agonistica del calciatore. Secondo l’accusa, il documento attestava un esame cardiologico mai realmente effettuato. Si ipotizza che la documentazione sia stata redatta successivamente per cercare di giustificare eventuali responsabilità in merito alla morte del calciatore.
dichiarazioni dell’avvocato difensore
L’avvocato Sigfrido Fenyes, difensore del professor Galanti, ha sostenuto che non vi fosse stata istigazione alla falsificazione e che tutto fosse frutto di un malinteso riguardo alla data del documento. Ha annunciato l’intenzione di impugnare la sentenza in appello.
richieste risarcitorie rigettate
Le domande di risarcimento avanzate dalle parti civili sono state respinte dal tribunale. I familiari di Davide Astori avevano chiesto il riconoscimento dei danni derivanti dalla produzione del certificato falso, considerandolo come parte delle negligenze che avrebbero potuto contribuire alla sua morte.
- Francesca Fioretti – compagna di Astori
- Dott.ssa Vittoria – figlia della coppia
- Famiglia – genitori e fratello del calciatore