Telescopio James Webb scopre nubi di sabbia su esopianeti

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scoperta di nubi di silicati su esopianeti

Recenti ricerche condotte grazie al telescopio spaziale James Webb hanno portato alla luce un’affascinante scoperta riguardante due pianeti extrasolari. La pubblicazione dei risultati sulla rivista Nature ha suscitato grande interesse nella comunità scientifica, poiché offre nuove informazioni sui processi che governano la formazione dei sistemi planetari.

osservazioni dei pianeti YSES-1 c e YSES-1 b

I pianeti in questione orbitano attorno a una stella giovane, YSES-1, situata a circa 300 anni luce dalla Terra. Il gruppo di ricerca internazionale guidato dall’astrofisica Kielan Hoch ha rilevato che l’atmosfera di YSES-1 c è caratterizzata da nubi di silicati, conferendo al pianeta un colore rossiccio. D’altra parte, YSES-1 b è circondato da un disco circumplanetario composto anch’esso da silicati, dal quale potrebbero formarsi corpi più piccoli nel futuro.

importanza della scoperta

Questa scoperta rappresenta un passo avanti significativo nella comprensione delle fasi iniziali della formazione planetaria. Come spiegato dalla coautrice Valentina D’Orazi, ricercatrice presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), osservare le nubi di silicati consente di approfondire la conoscenza dei meccanismi atmosferici e della formazione planetaria.

caratteristiche dei pianeti giganti gassosi

I due esopianeti presentano masse notevoli: YSES-1 c ha una massa pari a 14 volte quella di Giove, mentre YSES-1 b ne possiede 6 volte. Entrambi si trovano a distanze considerevoli dalla loro stella madre, permettendo così osservazioni dettagliate mediante imaging diretto con il JWST.

  • Kielan Hoch – Space Telescope Science Institute
  • Valentina D’Orazi – Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)
  • Università di Roma Tor Vergata
  • Università del Texas ad Austin

risultati significativi dello studio

L’analisi ha fornito la prima evidenza diretta delle nubi di silicati su YSES-1 c e la prima rilevazione dell’emissione di silicati da parte del disco circumplanetario attorno a YSES-1 b. Questi risultati offrono spunti preziosi per comprendere meglio i processi fisici e chimici negli ambienti extraterrestri e suggeriscono che le composizioni atmosferiche degli esopianeti giovani siano influenzate dai dischi circumplanetari.