Mpox: come gestire il vaiolo delle scimmie tra casa e ospedale

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Nuove linee guida Oms per Mpox

Recentemente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha diffuso nuove raccomandazioni riguardanti la gestione clinica e il controllo delle infezioni da Mpox, precedentemente noto come vaiolo delle scimmie. Questo aggiornamento si rende necessario a seguito della conferma di un caso in Italia, precisamente in Umbria, dove un giovane è stato diagnosticato con la malattia, pur essendo in buone condizioni di salute. Le nuove indicazioni si applicano ai pazienti assistiti sia in strutture sanitarie che a domicilio.

Evoluzione del virus Mpox

Secondo l’Oms, il virus di Mpox ha mostrato segni di evoluzione e i modelli epidemici associati hanno subito cambiamenti significativi. In passato, le segnalazioni erano prevalentemente concentrate in Africa centrale e occidentale; Nel 2022 è stata dichiarata un’epidemia globale del clade virale IIb. Questa situazione ha portato a una diffusione più ampia della malattia anche al di fuori del continente africano.

Linee guida: cosa fare a casa e in ospedale

Per quanto riguarda la gestione dei pazienti affetti da Mpox, l’Oms suggerisce che:

  • I pazienti con infezione acuta o a rischio di complicanze debbano essere trattati in struttura sanitaria.
  • I casi lievi possono essere gestiti a domicilio se le lesioni sono coperte e il paziente indossa una mascherina quando è vicino ad altre persone.
  • Se non è possibile coprire le lesioni o mantenere la mascherina, si deve procedere con l’isolamento domiciliare.

Ricovero in ospedale

Nel caso di ricovero ospedaliero, gli operatori sanitari devono adottare misure protettive adeguate come guanti, camici e mascherine. Inoltre, i respiratori sono obbligatori durante procedure che generano aerosol.

Raccomandazioni aggiuntive dell’oms

L’Oms fornisce ulteriori raccomandazioni per tutte le persone infette da Mpox:

  • Le madri contagiate possono continuare ad allattare al seno limitando però il contatto diretto con il neonato non infetto.
  • Le madri guarite dovrebbero riprendere l’allattamento non appena le lesioni si risolvono.
  • È consigliabile avviare rapidamente la terapia antiretrovirale per coloro che sono affetti sia da Mpxv che da Hiv e non hanno mai ricevuto trattamento oppure lo hanno interrotto.