Capello attacca l’Italia: colpa dei giocatori, non di Spalletti

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crisi della nazionale italiana: le parole di fabio capello

L’ex allenatore della Nazionale, Fabio Capello, ha espresso oggi la sua opinione riguardo alla situazione critica che sta attraversando la squadra azzurra. La recente crisi tecnica e i risultati deludenti hanno portato all’esonero di Luciano Spalletti, il quale dirigerà per l’ultima volta la Nazionale nella partita contro la Moldavia, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026.

analisi della sconfitta contro la norvegia

La pesante sconfitta contro la Norvegia ha segnato un punto di non ritorno nel cammino verso il torneo iridato che si svolgerà negli Stati Uniti, in Messico e in Canada. Capello ha sottolineato che i problemi dell’Italia vanno ben oltre quanto accaduto a Oslo.

le dichiarazioni di capello

Capello ha evidenziato come alcuni giocatori sembrano riluttanti a rispondere alle convocazioni per motivi personali. Ha citato casi specifici come quelli di Calafiori e Buongiorno, lamentando una mancanza di attaccamento alla maglia azzurra:

  • Calafiori
  • Buongiorno
  • Acerbi

assenza di gioco e responsabilità dei giocatori

L’ex tecnico ha anche criticato l’assenza di un gioco definito nella squadra: “Spalletti aveva una visione chiara, ma i giocatori non sono riusciti ad assimilare gli schemi proposti.” Ha aggiunto che il comportamento passivo mostrato durante le partite è inaccettabile e richiede un cambio radicale nell’approccio da parte degli atleti.

sostituto ideale per spalletti

Capello ha parlato del possibile successore di Spalletti, suggerendo Claudio Ranieri come figura adatta per guidare la Nazionale. Secondo lui, Ranieri possiede l’esperienza necessaria e conosce bene i giocatori azzurri, rendendolo il candidato ideale per riportare entusiasmo e competitività nella squadra.

  • Fabio Capello
  • Luciano Spalletti
  • Claudio Ranieri
  • Acerbi
  • Calafiori
  • Buongiorno