Accordo storico montedoglio tra toscana e umbria

Accordo storico per la gestione delle risorse idriche
Un’importante intesa è stata formalizzata a Castiglion del Lago (Pg) tra le Regioni Umbria e Toscana, con la presenza dei presidenti Eugenio Giani e Stefania Proietti. Questo accordo mira alla gestione condivisa delle risorse idriche destinate agli usi potabili e irrigui dello schema di Montedoglio. Alla cerimonia hanno partecipato anche rappresentanti dell’Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Centrale e Settentrionale, oltre al Commissario straordinario nazionale Nicola Dell’Acqua, il quale ha sottolineato l’urgenza di affrontare il problema della scarsità d’acqua.
Obiettivi dell’accordo
Il presidente Giani ha evidenziato che questo rappresenta un primo passo significativo verso la realizzazione dei distretti irrigui del Sistema Occidentale di Montedoglio, un progetto concepito negli anni ’60 e ’70. L’intesa non si limita solo all’acqua, ma include anche altri aspetti cruciali come le infrastrutture e la sanità. Tra i punti salienti vi sono:
- Canalizzazioni a Montedoglio.
- Collegamenti tra Montedoglio, Lago Trasimeno e Valdichiana.
- Piena attuazione delle misure antincendio.
Importanza delle canalizzazioni
L’accordo prevede lo sviluppo di canalizzazioni strategiche che faciliteranno l’utilizzo dell’acqua per scopi agricoli nell’intera area, contribuendo così ad alleviare le difficoltà idriche nei momenti critici. La regolamentazione dell’uso irriguo sarà fondamentale per garantire una distribuzione efficace della risorsa idrica.
Critiche sulle infrastrutture progettate
Giani ha espresso contrarietà riguardo alla proposta di costruzione della stazione Medietruria a Creti, considerata non sostenibile dal punto di vista ambientale. È stato suggerito che una stazione ferroviaria dovrebbe essere realizzata in una posizione più adeguata, come Rigutino.
Sviluppo agricolo sostenibile
La vicepresidente Stefania Saccardi ha dichiarato che l’attivazione della Diga di Montedoglio consentirà una gestione ordinata delle risorse idriche. Si prevede un fabbisogno annuo d’acqua pari a quasi 80 milioni di metri cubi, in grado di servire un’area agricola in espansione da 7000 a 18000 ettari una volta completate tutte le reti necessarie.
Lavori in corso per soddisfare le esigenze locali
Diverse entità stanno collaborando da tempo per affrontare le necessità del territorio riguardanti l’irrigazione. L’accordo firmato oggi rappresenta un passo avanti verso il finanziamento di progetti significativi come:
- Completamento del Distretto irriguo 23 a Foiano della Chiana.
- Realizzazione del Distretto 38-39 a Montepulciano.