Jobs Act: dieci anni di dibattito tra Obama e Civati

Il Jobs Act rappresenta una riforma significativa nel panorama politico italiano, il cui percorso è stato caratterizzato da tensioni e controversie. La legge, approvata definitivamente nel dicembre 2014, continua a suscitare dibattiti accesi, tanto che sarà al centro di referendum abrogativi programmati per l’8 e 9 giugno.
il contesto della riforma del jobs act
All’indomani dell’approvazione della legge, Matteo Renzi esprimeva entusiasmo: “Abbiamo fatto una cosa enorme, cambia l’Italia”. L’inizio del percorso legislativo sembrava promettente, grazie anche al sostegno espresso da Barack Obama nella primavera del 2014. Le aspettative iniziali si scontrarono con la realtà politica italiana.
le prime difficoltà in seno al pd
A settembre dello stesso anno, Renzi chiama a raccolta la Direzione del Partito Democratico per ottenere un via libera formale alle sue proposte. Le tensioni emergono subito con Lorenzo Guerini, vice segretario del partito. Nonostante l’approvazione della riforma con alcuni voti contrari da parte di figure come D’Alema e Bersani, il clima rimane teso.
l’iter parlamentare e le polemiche
Il dibattito all’interno del PD riflette le divisioni presenti nel paese. In Parlamento la situazione non è migliore; il Senato approva un maxi emendamento governativo tra polemiche e scontri fisici tra i membri delle diverse fazioni politiche.
incidenti durante il voto
Nell’aula del Senato gli animi si scaldano ulteriormente. Il presidente Pietro Grasso fatica a mantenere l’ordine mentre i senatori manifestano il loro dissenso in modi provocatori. A mezzanotte si conclude la chiama per la fiducia ma non senza ulteriori frizioni interne al partito.
la conclusione dell’iter legislativo
Dopo diversi passaggi tumultuosi alla Camera dei Deputati e una serie di dimissioni annunciate dai membri del PD, il Jobs Act ottiene finalmente l’approvazione definitiva dal Senato a dicembre 2014. Questo traguardo non segna la fine delle polemiche: molte voci critiche continuano ad esprimere preoccupazioni riguardo ai potenziali effetti negativi sulla civiltà dei diritti dei lavoratori.
manifestazioni contro la riforma
Mentre avveniva l’approvazione della legge in Parlamento, numerose manifestazioni si svolgevano in diverse città italiane. A Roma si registravano momenti di tensione tra manifestanti e forze dell’ordine nei pressi del Senato.
- Lorenzo Guerini – Vice segretario PD
- Massimo D’Alema – Ex presidente del Consiglio
- Pierluigi Bersani – Ex segretario PD
- Pippo Civati – Deputato PD
- Gianni Cuperlo – Deputato PD
- Nichi Vendola – Leader di Sinistra Ecologia Libertà (SEL)
- Loredana De Petris – Capogruppo SEL al Senato
- Pietro Grasso – Presidente del Senato
- Vito Petrocelli – Capogruppo M5S al Senato