Giudice di pace scompare a san miniato, cresce la polemica

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critiche all’amministrazione di san miniato


Le recenti dichiarazioni dei consiglieri comunali appartenenti ai gruppi Forza Italia, Lega, Pli e Noi Liberali evidenziano un forte discontento riguardo alla chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace avvenuta il 3 giugno. Questo ufficio rappresenta un punto di riferimento essenziale per i cittadini della comunità locale e del comprensorio del cuoio, e la sua scomparsa ha suscitato interrogativi tra i membri dell’opposizione.

domande senza risposta

I consiglieri esprimono dubbi circa l’inerzia dell’amministrazione comunale nel prevenire questa situazione. Viene messa in discussione la mancanza di azioni concrete, nonostante l’esistenza di risorse economiche disponibili, come dimostrato dall’avanzo di bilancio. Le domande poste includono:

  • Perché non sono stati stanziati fondi per mantenere attivo il servizio?
  • Perché non è stato cercato un accordo con altri comuni come Montopoli, Santa Croce e Castelfranco?

una gestione inefficace

I rappresentanti delle forze politiche affermano che vi è una chiara sensazione di immobilismo da parte dell’amministrazione. Si sottolinea che sembra mancare una volontà politica effettiva nel garantire servizi fondamentali per la comunità. La critica si concentra sulla propensione a reagire solo dopo che si verificano eventi negativi, piuttosto che adottare misure preventive.

richiesta di trasparenza

L’appello finale dei consiglieri è rivolto all’amministrazione affinché fornisca risposte chiare riguardo alle ragioni della chiusura dell’ufficio e alla destinazione delle risorse finanziarie potenzialmente utilizzabili per sostenere questo servizio vitale. I cittadini di San Miniato meritano un’amministrazione proattiva e in grado di pianificare per il futuro.