Giovanni brusca torna libero dopo la condanna per strage di capaci

Il 31 maggio ha segnato la fine della misura di libertà vigilata per Giovanni Brusca, che dopo 25 anni di detenzione è tornato a essere un uomo libero. Questo evento ha suscitato forti reazioni nel contesto sociale e giuridico.
<span>05 giugno 2025 | 11.01</span>
<span>LETTURA: 1 minuti</span>
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Giovanni Brusca, noto per aver attivato il telecomando durante la strage di Capaci, dal primo giugno è ufficialmente libero.
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Il 31 maggio, secondo fonti giudiziarie, ha concluso la sua libertà vigilata ed è diventato completamente libero da ogni obbligo legale. L'ex boss di San Giuseppe Jato ha scontato <strong>25 anni</strong> in carcere e ha iniziato un percorso di collaborazione con le autorità dopo il suo arresto.
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<h2 id="tina-montinaro-amareggiati">Tina Montinaro: "Amareggiati, come se non fosse successo niente"</h2>
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La notizia del ritorno in libertà di Giovanni Brusca ha suscitato grande amarezza nei familiari delle vittime della strage di Capaci. Tina Montinaro, vedova del capo scorta Antonio Montinaro, esprime il suo profondo dispiacere dichiarando che questa situazione rappresenta una mancanza di giustizia per i familiari delle vittime.
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“È vero che ha collaborato con la giustizia”, afferma Tina Montinaro, leader dell'associazione Quarto Savona Quindici, “ma non si deve dimenticare che anche i collaboratori sono criminali e non possono essere considerati persone rispettabili”.
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<li>Tina Montinaro - Vedova del capo scorta Antonio Montinaro</li>
<li>Antonio Montinaro - Capo scorta ucciso nella strage di Capaci</li>
<li>Giovanni Falcone - Giudice ucciso nella strage di Capaci</li>
<li>Francesca Morvillo - Moglie di Giovanni Falcone</li>
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