Dl sicurezza, calenda sfida balboni a colle oppio su temi controversi

calenda e l’attacco di balboni in senato
Le recenti dichiarazioni del presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, Alberto Balboni, hanno suscitato una reazione forte da parte del leader di Azione, Carlo Calenda. Durante un confronto in Aula, le parole di Balboni hanno portato a un acceso scontro verbale. Calenda ha tentato di avvicinarsi al banco di Balboni, ma è stato bloccato dai commessi per evitare un contatto diretto.
la controversia in aula
Calenda ha espresso il suo disappunto riguardo all’accostamento tra lui e la criminalità organizzata. In risposta alle affermazioni fatte da Balboni sulla vicenda Cospito e sulle visite in carcere degli esponenti dell’opposizione, Calenda ha cercato inizialmente di mantenere toni pacati. Ha descritto la protesta delle opposizioni come illiberale e inutile, sottolineando che non avrebbe partecipato al voto di fiducia.
balboni: “anime candide” a sinistra
Nell’ottica di Balboni, il buonismo spesso si traduce in una protezione dei veri avversari. Durante un flash mob organizzato da Fratelli d’Italia (FdI) per sostenere l’approvazione del decreto sicurezza, ha ribadito che le leggi devono essere a tutela delle persone oneste. Ha anche aggiunto che le offese ricevute dall’opposizione sono selettive e strumentali.
le dichiarazioni successive allo scontro
Balboni ha chiarito che se Calenda si fosse sentito personalmente attaccato, ciò potrebbe derivare da una sua cattiva interpretazione o dalla mancanza di attenzione durante il discorso. Ha poi concluso affermando che il suo intervento era mirato a criticare chi si schiera dalla parte della criminalità sotto il pretesto della difesa dei più deboli.
- Carlo Calenda – Leader di Azione
- Alberto Balboni – Presidente della commissione Affari costituzionali del Senato
- Membri dell’opposizione
- Esponenti di Fratelli d’Italia (FdI)
- Terroristi e mafiosi menzionati nel dibattito