Figlio disabile: il drammatico dettaglio dell’autopsia che scuote la cronaca

la tragica storia di naomia prairie e i suoi abusi
La vicenda di Naomia Prairie, madre di due figli, ha suscitato un profondo sconcerto a Rapid City, nel Dakota. Questa storia di maltrattamenti e abusi ha avuto conseguenze devastanti, in particolare per il figlio maggiore, disabile, che ha perso la vita in circostanze agghiaccianti.
il caso di abuso e maltrattamento
Le indagini condotte dalle autorità hanno rivelato una realtà inquietante riguardo ai maltrattamenti inflitti da Naomia Prairie. Il suo figlio maggiore, un ragazzo di 18 anni con disabilità, è stato trovato senza vita all’interno della stanza di un motel dove soggiornava insieme al fratello minore. Entrambi i ragazzi versavano in condizioni disperate.
Il giovane deceduto era stato rinvenuto privo di vita mentre il fratellino, anch’esso in gravi difficoltà, presentava segni evidenti di malnutrizione e abuso di sostanze stupefacenti, tra cui la metanfetamina.
dettagli sull’autopsia del giovane disabile
L’autopsia effettuata sul corpo del ragazzo disabile ha messo in luce l’orrore della situazione: pesava appena 80 libbre (circa 36 kg), una condizione paragonata dal medico a quella delle vittime dell’Olocausto. Questo drammatico riscontro ha portato le forze dell’ordine ad arrestare la madre.
Nella successiva udienza davanti al Tribunale, Naomia Prairie è stata condannata a 12 anni di reclusione. Nel frattempo, il figlio più piccolo è stato affidato a una comunità dove sta ricevendo le cure necessarie per riprendersi dai traumi subiti.
- Naomia Prairie – madre accusata di abusi
- Suo figlio maggiore – disabile deceduto
- Suo figlio minore – attualmente in recupero presso una comunità
- Mediatori delle forze dell’ordine coinvolti nell’indagine
- Medico legale – autore dell’autopsia