Diagnostica ambulatoriale nei medici di famiglia: inizio del progetto pilota in toscana

fase operativa del progetto per il contenimento delle liste di attesa
Il progetto sperimentale dedicato ai medici di medicina generale è pronto a partire, entrando nella sua fase operativa. Questo programma, che prevede l’adesione volontaria dei professionisti, ha come obiettivo principale il contenimento delle liste di attesa nella diagnostica ambulatoriale e il miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva.
obiettivi del progetto
Con l’introduzione del Piano 2025 per la riduzione delle liste d’attesa, si mira a garantire ai cittadini un accesso più rapido a diverse prestazioni diagnostiche. Tra le prestazioni previste vi sono:
- ecografie
- elettrocardiogrammi
- spirometrie
- emogasanalisi
- ecodoppler
- infiltrazioni contro il dolore
coinvolgimento delle Asl toscane
Le tre Aziende Sanitarie Locali (Asl) della Toscana hanno pubblicato un avviso per i medici di medicina generale interessati a partecipare al progetto, richiedendo una certificazione delle proprie competenze nell’utilizzo delle apparecchiature necessarie.
differenti livelli di presa in carico
Sono previsti due livelli di assistenza, in base alla complessità dell’esame richiesto. Le attività saranno diversificate a seconda della patologia e includeranno cinque percorsi specifici volti alla gestione di:
- difficoltà respiratorie
- malattie cardiovascolari e scompenso cardiaco
- diabete
- visite assistite da ecografia
- medicina del dolore
prestazioni immediate dal medico di famiglia
A breve, i medici di famiglia potranno fornire direttamente prestazioni come spirometrie ed emogasanalisi, elettrocardiogrammi e Holter, ecodoppler e altri esami diagnostici. L’iniziativa è sostenuta dalle parole del presidente della Toscana Eugenio Giani e dall’assessore Simone Bezzini, che evidenziano l’importanza dell’accordo con i sindacati dei medici.
sostegno economico e organizzativo della Regione Toscana
Nella fase sperimentale, che avrà una durata di un anno, la Regione ha allocato 2 milioni di euro per coprire i compensi aggiuntivi destinati ai medici partecipanti. Queste risorse consentiranno l’attivazione di 475 percorsi ambulatoriali sia di primo che secondo livello. I medici coinvolti possono gestire direttamente i pazienti oppure collaborare con colleghi all’interno della stessa aggregazione funzionale territoriale (Aft).
Fonte: Regione Toscana