Etienne-Emile Baulieu, padre della pillola abortiva, è morto

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La scomparsa di un grande scienziato segna la fine di un’era nel campo della ricerca medica. La figura di Étienne-Émile Baulieu, noto a livello internazionale per le sue innovazioni, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della medicina.

Baulieu è deceduto oggi nella sua abitazione a Parigi all’età di 98 anni. La notizia è stata confermata dalla moglie, Simone Harari Baulieu, tramite un comunicato stampa dell’agenzia France-Presse. In questo messaggio, Harari Baulieu ha evidenziato come le ricerche del marito fossero motivate dall’impegno verso i progressi scientifici e dalla dedizione alla libertà delle donne.

biografia di étienne-émile baulieu

Nato a Strasburgo il 12 dicembre 1926 con il nome di Émile Blum, Baulieu cambiò identità durante la Seconda guerra mondiale per sfuggire alle persecuzioni antisemite e si unì alla Resistenza francese. Dopo la guerra, conseguì la laurea in medicina a Parigi e si dedicò alla ricerca sugli ormoni steroidei e sul loro impatto sulla riproduzione e sul benessere umano.

la scoperta della pillola abortiva ru486

Il contributo più significativo di Baulieu alla medicina è rappresentato dal mifepristone, comunemente conosciuto come Ru486. Questo farmaco ha rivoluzionato l’approccio all’aborto farmacologico, permettendo procedure sicure e non invasive. Sviluppata nel 1980 e commercializzata in Francia nel 1988 grazie alla collaborazione con Roussel-Uclaf, la Ru486 ha avuto un impatto profondo sui diritti delle donne. È stata autorizzata in Italia nel 2009 e negli Stati Uniti nel 2000.

il contributo ai neurosteroidi

Oltre al suo lavoro sulla contraccezione, Baulieu è stato pioniere nello studio dei neurosteroidi, introducendo l’idea che gli ormoni prodotti dal cervello possano migliorare le funzioni neurologiche. Le sue ricerche hanno aperto nuove strade per trattamenti legati all’invecchiamento cerebrale e alle malattie mentali.

longevità e qualità della vita

Negli ultimi anni della sua carriera, Baulieu ha concentrato i suoi studi sulla longevità e sull’ottimizzazione della qualità della vita degli anziani. Nel 2008 ha fondato l’Institut Baulieu per promuovere la ricerca sulle malattie legate all’invecchiamento. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti spiccano l’Ordre national du Mérite e la Legion d’Onore come Grand Officier.