Nuova variante nimbus di covid: sintomi da non trascurare

allerta per la nuova variante di Covid Nimbus
La nuova variante di Covid, denominata Nimbus, ha sollevato preoccupazioni a livello globale, con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) che ha segnalato un incremento dei casi simile a quello registrato nel luglio 2024. I dati recenti indicano una risalita del contagio, evidenziando una situazione in evoluzione che richiede attenzione.
incremento dell’attività virale e diffusione della variante Nimbus
Secondo le informazioni fornite dall’Oms il 28 maggio 2025, “da metà febbraio 2025, i tassi di positività ai test per Sars-CoV-2 hanno raggiunto l’11%, valori non osservati da luglio 2024”. In particolare, la variante NB.1.8.1, conosciuta come Nimbus, è stata identificata come variante sotto monitoraggio (Vum), rappresentando il 10,7% delle sequenze globali riportate a metà maggio. L’aumento dei contagi è stato notato principalmente nei Paesi del Mediterraneo orientale, nel Sudest asiatico e nelle regioni del Pacifico occidentale.
sintomi associati alle nuove varianti
L’Oms ha esortato gli Stati membri ad adottare un approccio integrato e basato sul rischio nella gestione del Covid-19, mantenendo la vaccinazione come misura fondamentale per prevenire malattie gravi e decessi, specialmente tra le categorie più vulnerabili.
I sintomi causati dalle nuove varianti rimangono sostanzialmente quelli già noti. Tra i più comuni si annoverano:
- Febbre o brividi
- Tosse
- Torace infiammato
- Stanchezza
- Dolori muscolari
- Mal di testa
- Raffreddore o naso chiuso
- Perdita del gusto o dell’olfatto (meno comune)