Trump e l’agguato sul genocidio dei bianchi in Sudafrica contro il presidente Ramaphosa

Un incontro tra il presidente degli Stati Uniti e la delegazione sudafricana ha preso una piega inaspettata, rivelando tensioni diplomatiche significative. Durante una riunione nello Studio Ovale, il presidente Donald Trump ha presentato un video controverso che ha sollevato interrogativi sulla situazione dei diritti umani in Sudafrica.
La trappola nel video
Il presidente Trump, accompagnato dal suo staff, ha sorpreso la delegazione sudafricana guidata da Cyril Ramaphosa, mostrando un filmato non accessibile ai media. Questo video sosteneva l’esistenza di uccisioni di massa contro i bianchi in Sudafrica, con Trump che definiva tali atti come “genocidio”. Inoltre, ha portato articoli di stampa a supporto delle sue affermazioni.
Contenuto del video
Il filmato proiettato durante l’incontro evidenziava le dichiarazioni di Julius Malema, un politico noto per la sua posizione sull’esproprio delle terre ai bianchi. Malema è stato espulso dall’African National Congress oltre dieci anni fa a causa delle sue posizioni estremiste.
Reazione di Ramaphosa
Ramaphosa ha avviato il dialogo con toni concilianti, esprimendo il desiderio di ripristinare relazioni positive tra Stati Uniti e Sudafrica. Ha sottolineato l’importanza della cooperazione economica e commerciale tra i due paesi. Dopo la proiezione del video e le accuse di Trump riguardanti il “genocidio”, il presidente sudafricano ha cercato di chiarire che non esistono prove concrete a sostegno delle affermazioni fatte.
Tensione in aumento
La discussione si è intensificata quando Ramaphosa ha tentato di spiegare che le vittime della criminalità non sono solo bianche. Nonostante ciò, la tensione è aumentata ulteriormente durante l’incontro.
Silenzio sulla presenza al G20
Nell’ambito dell’incontro, Trump non ha fornito risposte chiare riguardo alla sua partecipazione al prossimo G20 in Sudafrica. Ha minimizzato l’importanza dell’evento stesso.
Accuse di Trump (e Musk) al Sudafrica
A metà aprile, Trump aveva già espresso minacce riguardo alla sua partecipazione al G20 in seguito alle accuse rivolte al governo sudafricano per presunti espropri e genocidi nei confronti dei bianchi. Le sue affermazioni hanno trovato eco anche nelle parole di Elon Musk, ex consigliere e cittadino sudafricano.
- Cyril Ramaphosa – Presidente del Sudafrica
- Donald Trump – Presidente degli Stati Uniti
- Julius Malema – Politico sudafricano
- John Henry Steenhuisen – Leader dell’opposizione sudafricana
- Membri della delegazione sudafricana presenti all’incontro
- Elenchi vari sui rifugiati afrikaner menzionati da Trump