Sentenza sulla calunnia di amanda knox: motivazioni della cassazione

la condanna di amanda knox per calunnia: le motivazioni della cassazione
Il caso di Amanda Knox torna a far discutere, con la recente pubblicazione delle motivazioni della sentenza da parte della Corte di Cassazione. Questo provvedimento ha confermato la condanna dell’americana per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, un episodio che ha segnato profondamente la cronaca giudiziaria italiana.
le dichiarazioni di patrick lumumba
Dopo l’emissione delle motivazioni, Patrick Lumumba ha espresso il suo disappunto nei confronti del comportamento di Amanda Knox. Ha sottolineato: “Amanda dice che difende gli innocenti? Cominci da me, non mi ha mai chiesto scusa“. Lumumba, attualmente residente tra Perugia e Polonia, ha affermato che questa condanna sarà una costante nella vita di Knox, evidenziando come l’americana avesse scelto lui come capro espiatorio per uscire da una situazione compromettente.
le argomentazioni della corte di cassazione
I giudici della Corte hanno stabilito che Amanda Knox era pienamente consapevole dell’innocenza di Patrick Lumumba riguardo al delitto di Meredith Kercher, ma ciò non le impedì di accusarlo. L’intento dell’accusa sembrava essere quello di liberarsi dalla propria posizione scomoda, essendo presente nella scena del crimine e in possesso delle chiavi dell’abitazione.
Nelle motivazioni si fa riferimento a conversazioni intercettate in carcere, dove Knox manifestò rammarico per aver “rovinato la vita” a Lumumba e riconobbe l’obbligo morale di scusarsi con lui. Il suo memoriale redatto in questura è stato definito un “atto oggettivamente calunnioso“, poiché indicava chiaramente Lumumba come colpevole del crimine.
I giudici hanno anche notato che l’ambiguità del testo presentava una forza rappresentativa tale da aumentare la sua capacità persuasiva. La reiterazione dell’accusa, sebbene confusa, portò alla temporanea restrizione della libertà personale di Lumumba fino all’accertamento del suo alibi.
- Amanda Knox
- Patrick Lumumba
- Meredith Kercher
- Corte di Cassazione
- Perguia e Polonia (luoghi residenza)
- Dichiarazioni intercettate in carcere (10 novembre 2007)