Scudo ue per la crisi bancaria: 1,2 trilioni di euro in gioco

Recentemente, la Commissione Europea ha avviato discussioni su modifiche sostanziali al sistema di cartolarizzazione attualmente in vigore. Queste modifiche mirano a facilitare l’inclusione dei ‘titoli da attività’ nei portafogli di liquidità delle banche europee, rendendo più semplice per queste istituzioni gestire le emergenze finanziarie. Un passo importante che potrebbe stimolare un mercato essenziale per il finanziamento di progetti ambiziosi, sia nel campo della sostenibilità ambientale che in quello della difesa, previsto dall’Unione Europea nei prossimi mesi. Inoltre, tali cambiamenti potrebbero fornire un scudo contro le crisi, come riportato da Bloomberg, grazie a un documento della Commissione che delinea i passaggi necessari – inclusi cartolarizzazione, buffer e gestione del rischio di credito – per aumentare la competitività delle banche nel continente.
cartolarizzazione: definizione e vantaggi
La cartolarizzazione rappresenta un processo finanziario tramite il quale gli istituti di credito possono trasformare attivi liquidi in titoli negoziabili. Questo approccio offre vantaggi significativi, consentendo il trasferimento di crediti rischiosi, come quelli derivanti da mutui o prestiti, ad investitori interessati all’acquisto. In questo modo, il creditore originale può liberare capitale e migliorare la propria posizione finanziaria. Tuttavia, è opportuno ricordare gli svantaggi emersi durante la crisi dei subprime del 2008, che fu parzialmente causata dall’abuso di tale meccanismo.
nuove strategie dell’ue per supportare le banche: cartolarizzazione e gestione del rischio
Dopo anni caratterizzati da regolamentazioni rigide nel settore della cartolarizzazione, la Commissione Europea sembra orientata a rilassare alcune restrizioni. Secondo quanto riportato da Bloomberg e nonostante l’assenza di risposte ufficiali ai commenti richiesti dal giornale, l’obiettivo sarebbe quello di ampliare i criteri di ammissibilità per le cartolarizzazioni. Si prevede infatti l’inclusione anche di titoli con rating AA anziché limitarsi esclusivamente ai crediti AAA.
aumento della flessibilità nelle valutazioni dei crediti
In aggiunta a queste misure, si sta considerando una riduzione degli ‘haircut‘, ovvero le diminuzioni sul valore di mercato dei crediti oggetto di cartolarizzazione. La Commissione sta valutando anche l’estensione della copertura del rischio a enti assicurativi. Tali modifiche potrebbero contribuire a sbloccare un mercato dal valore complessivo pari a 1,2 trilioni di euro, risorse destinate a finanziare investimenti cruciali nei settori dell’energia sostenibile, dell’ecologia, dell’edilizia e della difesa.