M5S toglie il vincolo dei due mandati con Conte al comando

il m5s e la revisione della regola dei due mandati

Il Movimento 5 Stelle, sin dalla sua creazione, ha fatto della regola del limite dei due mandati un elemento chiave della propria identità. Questa norma è stata concepita per promuovere il rinnovamento politico e prevenire la concentrazione di potere all’interno del partito, distinguendolo nettamente dai partiti tradizionali.

Nell’arco degli anni, L’applicazione rigida di questa regola ha generato dibattiti interni. Un numero crescente di attivisti e sostenitori ha manifestato preoccupazioni riguardo alla perdita di figure politiche con esperienza, che sono state costrette a ritirarsi nonostante il loro significativo contributo. Tale tensione tra il bisogno di rinnovamento e l’importanza di una leadership esperta ha alimentato discussioni su una possibile modifica della norma.

le nuove disposizioni in discussione

Di recente, il Consiglio nazionale del M5S, sotto la guida di Giuseppe Conte, ha avviato una revisione delle proprie regole interne. Tra le proposte discusse figurano tre opzioni principali:

  1. Pausa obbligatoria: dopo due mandati consecutivi, si richiede un periodo di stop prima di poter presentare nuovamente la candidatura.
  2. Candidature a livello diverso: possibilità di candidarsi per un ruolo istituzionale differente rispetto a quello precedentemente ricoperto.
  3. Deroghe presidenziali: il presidente del M5S potrebbe concedere deroghe in circostanze eccezionali, valutando i meriti individuali e le necessità strategiche.

Tali proposte mirano a trovare un equilibrio tra il principio del rinnovamento e la valorizzazione dell’esperienza politica accumulata nel tempo.

l’abolizione ufficiale del limite dei due mandati

Punto centrale della revisione è stata la decisione di abolire ufficialmente il limite dei due mandati. Questa storica modifica, approvata durante una riunione del Consiglio nazionale, segna un cambiamento radicale nella struttura interna del M5S. La nuova disposizione consente a figure prominenti del movimento come Roberto Fico di candidarsi alla presidenza della Regione Campania e permette ex sindaci come Virginia Raggi e Chiara Appendino di tornare attivamente sulla scena politica nazionale.

Tale decisione rappresenta un momento cruciale per il M5S; pur mantenendo i valori fondanti, dimostra anche una volontà di adattamento alle attuali esigenze politiche. La sfida futura consiste nell’implementare queste nuove regole in modo trasparente e coerente per preservare la fiducia degli elettori e l’integrità del movimento.

  • Giuseppe Conte
  • Roberto Fico
  • Virginia Raggi
  • Chiara Appendino