Ex collaboratore usigrai rinviato a giudizio: le parole del legale

rinvio a giudizio per appropriazione indebita
Il tribunale di Roma ha avviato un procedimento nei confronti di Angelo Giacobelli, ex collaboratore dell’Usigrai, accusato di appropriazione indebita e sostituzione di persona. L’avvocato del imputato ha dichiarato all’Adnkronos che il processo è solo all’inizio e verrà discusso nel merito.
dettagli sul procedimento legale
Nell’udienza odierna, il giudice Paolo De Simone ha disposto il rinvio a giudizio di Giacobelli in seguito alle denunce presentate dall’Usigrai riguardanti l’appropriazione indebita dei fondi sindacali. La nota dell’Usigrai evidenzia che le accuse includono anche la sostituzione di persona e un reato commesso in concorso con un soggetto esterno al sindacato. Quest’ultimo era già stato oggetto di una sentenza di patteggiamento emessa il 14 aprile scorso, con una pena di due anni di reclusione e una multa.
costituzione della parte civile
Il giudice ha accolto la richiesta dell’Usigrai di costituirsi parte civile per proteggere gli interessi dei propri iscritti e preservare l’immagine dell’associazione. Anche Vittorio Di Trapani, ex segretario del sindacato e attuale presidente della Fnsi, potrà partecipare come parte civile per i danni subiti.
prossime udienze
La prossima udienza è programmata per il 17 settembre alle ore 9 presso la Sesta Sezione Penale del Tribunale di Roma. Durante l’udienza si è discusso anche della qualifica di tesoriere attribuita a Giacobelli, ruolo non previsto dallo statuto del sindacato, recentemente modificato.
posizione legale di giacobelli
L’avvocato Michele Licata ha sottolineato che Giacobelli non ricopriva ufficialmente tale carica e che la sua posizione era quella di un semplice dipendente non regolarizzato. Inoltre, sono state respinte le costituzioni delle parti civili da altri individui coinvolti nella vicenda.
- Angelo Giacobelli
- Michele Licata
- Vittorio Di Trapani
- Giudice Paolo De Simone
- Dott.ssa Ciampelli